Oggetti smarriti? Li ritrova il Comune con un click

17 settembre 2015 | 14:16
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Oggetti smarriti? Li ritrova il Comune con un click

Ritrovare un oggetto smarrito? Nell’era del web 2.0 viene in soccorso proprio internet. Può sembrare strano ma il Comune di Lucca ci crede, tanto da aver realizzato una sorta di database online dove, attraverso una o più parole, è possibile ricercare l’oggetto che si è smarrito, sperando che sia stato ritrovato da qualcuno e affidato alla casa comunale. Una piccola “rivoluzione” digitale. Finora, infatti, ci si era limitati alla pubblicazione sull’Albo pretorio online di oggetti eventualmente smarriti, ma il sistema si è rivelato poco pratico e talvolta perfino poco utile per il suo stesso obiettivo: ritrovare il legittimo possessore dell’oggetto in cerca di proprietario. Il nuovo strumento, invece, è innovativo e versatile, costituendo un servizio sempre disponibile e consultabile dal sito internet dell’amministrazione comunale di Lucca (www.comune.lucca.it). Basta collegarsi qui e digitare la parola o le parole chiave relative all’oggetto smarrito e se è in possesso dell’amministrazione comunale appariranno tutti i documenti relativi alla tipologia della richiesta.

L’obiettivo è anche quello di evitare che oggetti smarriti e praticamente inutilizzabili restino per sempre a carico dell’ufficio economato del Comune, a cui vengono affidati gli oggetti smarriti quando risulta impossibile rintracciare il proprietario. L’ufficio è incaricato di curarne infatti la custodia, l’eventuale consegna o l’alienazione rispettando le vigenti norme in materia. In particolare viene di norma compilato apposito verbale nel quale vengono descritte le circostanze del ritrovamento. A quel punto viene rilasciata ricevuta al ritrovatore e si provvede , nei termini previsti, alla loro pubblicità mediante esposizione di avviso all’Albo pretorio e sul sito internet dell’Ente, per almeno 20 giorni.
“Trascorso un anno dall’ultimo giorno della pubblicazione senza che si presenti il proprietario, l’oggetto, oppure il ricavato della vendita, quando si sia resa necessaria, spetta al ritrovatore – spiega l’amministrazione comunale -. Tanto il proprietario quanto il ritrovatore, riprendendo l’oggetto o ricevendo il ricavato della vendita, devono pagare, all’atto del ritiro, le spese eventualmente sostenute. Trascorsi 15 mesi dal giorno della scadenza della pubblicazione senza che si presenti il proprietario o il ritrovatore, l’oggetto ritrovato appartiene all’Amministrazione comunale che si ritiene libera di disporne a piacimento”. La riconsegna di oggetti ritrovati avviene anche tramite la polizia municipale, alla quale gli utenti, o altre amministrazioni o enti, consegnano documenti e/o oggetti ritrovati, quali borse, chiavi, occhiali, portafogli, ecc.
Per informazioni specifiche o per la riconsegna è necessario concordare giorno ed orario telefonando alla Centrale Operativa della Polizia Municipale al numero 0583/442727 e chiedere delle agenti Tania Dal Porto o Maria Patrizia Fambrini tramite mail: oggettismarritipm@comune.lucca.it
E buona ricerca, nella speranza che riappaia quel mazzo di chiavi o quel portafogli a cui eravate così tanto legati. E non solo per necessità…