
Una vera e propria festa per la città. E’ quella in programma domenica 27 settembre, data in cui si terrà il taglio del nastro ufficiale della nuova sede di Gesam Luce & Gas, insediata nel nuovo centro commerciale all’imbocco della rotonda di viale Europa a Lucca, a due passi dalle mura. Una giornata che della festa avrà tutti i crismi e con due punti focali, la gastronomia e lo sport. Fra la sede al piano terra, che ospita gli sportelli al pubblico di Gesam Luce & Gas, il parcheggio sul retro (per l’occasione la paninoteca resterà chiusa) e, forse, parte di via Pascoli si snoderanno stand, principalmente delle società sportive del territorio targate Gesam e anche un’area food, che vedrà ai fornelli uno chef stellato come Cristiano Tomei, titolare dell’Imbuto di Palazzo Bocella.
A parlare della novità è il presidente di Gesam Luce & Gas, l’avvocato Giovanni Iacopetti, che abbiamo raggiunto proprio nella nuova sede di viale Europa. “Avevamo bisogno di spazio – dice – rispetto alla storica sede di via Nottolini. Uno spazio che avesse delle caratteristiche particolari. Innanzitutto quella della visibilità, perché avevamo bisogno di veicolare le offerte della società che non si occupa solo di distribuzione del gas, ma anche dell’energia elettrica. Per questo ci siamo concentrati sulla circonvallazione e abbiamo ritenuto che questa collocazione avesse tutte le caratteristiche che cercavamo. E’ facilmente accessibile, è vicino alla città, è ben visibile dalla circonvallazione, è spazioso e comodo e c’è un parcheggio per i clienti il cui orario non si sovrappone con quello di piena attività della paninoteca”.
Insomma, pregi che superano di gran lunga i possibili difetti della struttura, che non aggrava il bilancio della società, che comunque versava un canone alla Gesam per l’utilizzo degli uffici di via Nottolini, per cui comunque si stanno apportando le necessarie modifiche: “L’unica difficoltà – dice Iacopetti – può essere rappresentata dall’uscita, ma si sta studiano la possibilità di avvicinare un po’ di più il semaforo per agevolare l’ingresso in strada. Per il parcheggio dei dipendenti, invece, stiamo valutando di chiedere di riservare alcuni stalli blu, con abbonamento annuale, davanti all’Incis in via Pascoli. Infine abbiamo spostato l’accesso agli sportelli sul lato mura, per evitare che lo stesso fosse troppo vicino alla strada di uscita delle vetture dal parcheggio”.
Tutto pronto, dunque, per l’inaugurazione in grande stile del 27 di settembre: “Quello che vogliamo organizzare – dice Iacopetti – è una vera e propria festa popolare. Per questo abbiamo organizzato una serie di eventi collaterali. Ci sarà lo sport, con la possibilità di provare alcune discipline e la partecipazione della squadra di ciclismo del Gragnano. Ci sarà un’area dedicata al cibo per cui abbiamo contattato Cristiano Tomei, uno dei due chef stellati del nostro territorio. Un momento per aprirci alla città e per farci conoscere anche da chi ancora non è nostro cliente”.
Una filosofia, quella dell’apertura alla città, che informa l’attività dell’azienda, che, fra i suoi slogan ha proprio il claim “Siamo dalla parte del territorio”: “La nostra area di riferimento – dice Iacopetti – è piccola e per questo desideraimo un contatto diretto con le persone. Se ci sono problemi vogliamo che ce li vengano a dire. Agli sportelli abbiamo persone capaci e in grado di spiegare quello che c’è da spiegare. Lo sportello al cittadino, insomma, per noi è uno degli elementi principali”.
Il tutto in un periodo in cui la concorrenza si fa sempre più aggressiva. “Il problema – spiega Iacopetti – sta nel cercare una linea di chiarezza e di onestà con i clienti e con i potenziali clienti. Quello che accade di vedere o sentire, invece, sono iniziative aggressive che, soprattutto per il privato, diventano quasi coercitive. Noi cerchiamo di avvicinare le persone con con il porta a porta ma in modo soft e preferiamo far venire il cliente nei nostri uffici per concludere i contratti invece che a casa. In ufficio, infatti, non si è obbligati a firmare alcunché e poi c’è gente con cui confrontarsi e che ci mette la faccia”. Contro la concorrenza ritenuta sleale, comunque, la società ha anche intentato, in passato, qualche azione legale. “Sono azioni legali molto difficili – dice – perché non sempre si riesce a risalire a chi invia gli addetti del porta a porta. Ma in passato ci sono stati casi anche clamorosi di soggetti che si sono trovati contratti sottoscritti senza averli mai firmati o contratti intestati a persone decedute. In questi casi ci sono dei processi pendenti in cui noi siamo parte civile”. La trasparenza, comunque, secondo Gesam Gas & Luce, alla lunga paga: “Nel quadro di questa politica – prosegue il presidente – dopo anni in cui abbiamo avuto un’emorragia di clienti, nell’ordine di un migliaio all’anno, negli ultimi tempi stiamo invertendo il trend. Recuperiamo, cioè, i clienti che perdiamo e con il prossimo anno dovrebbe tornare “in attivo”. Questo grazie alla possibilità di stipulare il doppio contratto gas-luce e alla convenzione con una società, che si chiama Kilowattora, che si dedica solo a noi per il recupero dei clienti che hanno scelto un’altra azienda nel mercato libero”.
In programma, comunque, ci sono nuove campagne per i clienti: “Pensiamo, nel prossimo futuro – annuncia Iacopetti – di fare offerte di vario tipo, magari in collaborazione con associazioni e società sportive. Pensiamo, ad esempio, alla possibilità di pagare una parte di iscrizione alle scuole sportive per i più giovani in cambio della sottoscrizione di un nuovo contratto, invece di uno sconto tout court sulla bolletta. Offerte, in un certo senso, ad personam e non soltanto economiche, per i nostri clienti”.
Nel frattempo la “galassia Gesam” è pronta a cambiare forma, anche in vista della gara unica provinciale per le reti del gas: “La gara – commenta Iacopetti – riguarda la nostra capogruppo Gesam Gas. Ma di certo è una sfida importante per rafforzare la presenza sul territorio e per evitare che qualche soggetto lontano dal territorio si aggiudichi la gara. La strategia di Gesam è quella di migliorare il suo rapporto con il territorio. Ma si tratta di cose complesse, con dei tecnicismi giuridici. Tant’è vero che, a livello nazionale, molte delle gare che sono partite sono bloccate e forse una sola è andata a buon fine”.
La videointervista al presidente Iacopetti
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