
Tempo di elezioni all’Istituto Boccherini per la scelta del nuovo direttore che sostituirà il maestro Gianpaolo Mazzoli. Ma sono state settimane di fibrillazione per la realtà di piazza del Suffragio, che hanno resa necessaria dalla commissione elettorale, dopo l’emissione del bando, anche la richiesta di un parere legale sulla regolarità formale delle domande presentate dai due candidati. Documentazione che, dopo il vaglio, è stata ritenuta valida. Concorreranno per il posto Fabrizio Papi, già direttore dal 2003 al 2006 e il montecarlese Gabriele Micheli, professore di esercitazioni corali al Mascagni di Livorno e responsabile delle relazioni internazionali dello stesso istituto.
A votare per i due candidati, il prossimo 24 di settembre, dalle 12 alle 15,30 saranno docenti e accompagnatori al pianoforte in servizio dell’istituto con contratto di lavoro a tempo indeterminato, e i supplenti annuali con contratto di lavoro a tempo determinato su cattedre e posti vacanti fino al termine dell’anno accademico. Prima del voto si terrà anche un collegio dei docenti in cui i due candidati potranno esporre il loro programma.
Un passaggio delicato per l’istituto musicale cittadino, ancora in attesa della pratica per la completa statizzazione (al momento al Comune arriva un contributo dallo stato ma gli stipendi sono a carico dell’ente di Palazzo Orsetti). In ballo c’è la guida dell’istituto per i prossimi anni e ci sono due filosofie diverse. Da una parte Fabrizio Papi, che rappresenterebbe la continuità rispetto alla direzione di Mazzoli, dall’altra Gabriele Micheli, che invece attrarrebbe il voto di chi vorrebbe un cambiamento di registro nella guida e nell’attività del conservatorio. Una duplice candidatura che ha alimentato il dibattito delle ultime settimane fra i professori, reso ancora più vibrante dalla valutazione della regolarità delle candidature richiesta dalla commissione elettorale composta da Marco Boccassini, Alberto Bologni e Mirko Pardini che aveva anche fatto pensare alla possibilità di un rinvio della data del voto.
Giovedì prossimo, comunque, si conoscerà il nome del nuovo direttore e si conosceranno anche meglio le dinamiche interne all’istituto, e i malumori di qualcuno nei confronti della direzione uscente.
Intanto al Boccherini, oltre alla questione della statizzazione, si devono affrontare anche problemi strutturali. Danni al tetto della struttura, infatti, hanno provocato infiltrazioni d’acqua che hanno costretto alla chiusura di qualche aula e di una parte della biblioteca. Il Comune sta cercando fondi per l’intervento, una volta verificata l’impossibilità di intervenire in somma urgenza per i lavori all’edificio.
Enrico Pace