Le ville lucchesi e la loro storia protagoniste a Parigi

Ci sarà un po’ di Lucca, con le sue bellezze inimitabili, nell’Istituto italiano di cultura di Parigi. Martedì prossimo (22 settembre), infatti, nella capitale francese, in rue de Grenelle, si parlerà di ville storiche e in particolare di quelle lucchesi. Ospite d’onore, il libro di Maria Adriana Giusti, Ville lucchesi. Le delizie della campagna, edito dalla PubliEd e arricchito con le schede di Gilberto Bedini e le fotografie di Luca Lupi, che racconta le ville aristocratiche lucchesi, trovando nuovi spunti per una narrazione esaustiva sugli stili, le evoluzioni e le storie che si intrecciano con le più importanti famiglie e casate che hanno abitato il territorio.
A introdurre la giornata parigina spetterà alla direttrice dell’Istituto italiano di cultura, Marina Valensise, seguita negli interventi da Vittoria Colonna, presidente dell’associazione Ville e Palazzi lucchesi, e da Alain de Gourcuff e Pierre Gradenigo di Gourcuff e Gradenigo edizioni. Mentre l’editore, Romano Citti, spiegherà il percorso avviato dalla PubliEd a giugno scorso. Dopo il volume sule ville, infatti, seguirà nel 2017 il libro Giardini lucchesi. Il teatro della natura tra città e campagna: un progetto ambizioso, pubblicato in quattro lingue, italiano, inglese, francese e tedesco, per un’operazione editoriale volta alla promozione turistica e culturale della provincia di Lucca. Attraverso tratti prettamente storici, uniti a chiare spiegazioni di quella che era l’architettura e l’impronta stilistica di ogni epoca, l’autrice, Maria Adriana Giusti, accompagnerà il pubblico all’interno di quella che possiamo definire come la vocazione teatrale delle ville lucchesi: un viale che accompagna lo sguardo fino all’edificio padronale, il giardino che, insieme alla villa stessa, predispone inevitabilmente alla poesia. Un viaggio unico e sensazionale attraverso giardini, stanze, saloni e segreti degli edifici più belli del territorio, da Capannori fino alla Versilia, racchiusi in un volume che mostra uno dei patrimoni più importanti che la Lucchesia ha da offrire e valorizzare.