Fiera del bestiame, protestano gli animalisti – Ft e vd

21 settembre 2015 | 12:06
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Fiera del bestiame, protestano gli animalisti – Ft e vd
Fiera del bestiame, protestano gli animalisti – Ft e vd
Fiera del bestiame, protestano gli animalisti – Ft e vd
Fiera del bestiame, protestano gli animalisti – Ft e vd
Fiera del bestiame, protestano gli animalisti – Ft e vd
Fiera del bestiame, protestano gli animalisti – Ft e vd

Protestano per le condizioni in cui sono tenuti gli animali alla fiera del bestiame al Foro Boario. Un gruppo di animalisti punta il dito e stamani (21 settembre) dopo un sopralluogo ha segnalato diversi casi sia all’Asl che agli agenti della polizia municipale. In particolare nel mirino sono finite le condizioni in cui sono costretti galline e cavalli: le prime – sostengono gli animalisti – stipate in gabbie senza la possibilità di muoversi, i secondi lasciati senza acqua e cibo. “Stamani – spiega per il gruppo Vivienne Nieri, insegnante e volontaria animalista – ci siamo recati sul luogo dopo aver raccolto segnalazioni da parte di alcuni cittadini che la scorsa settimana, in particolare il 14 settembre, hanno visitato la fiera e sono rimasti indignati dalle condizioni in cui venivano detenuti in particolare galline e cavalli, le prime stipate nelle gabbie senza spazio per muoversi, i secondi senza acqua né cibo”.

“Durante il sopralluogo di stamani – prosegue – abbiamo riscontrato le stesse condizioni che abbiamo provveduto a documentare con alcune foto ed un video: galline detenute a decine in gabbie piccolissime senza spazio per muoversi, alcune senza acqua e nei loro stessi escrementi,  cavalli ed un asino, senza acqua nè cibo, legati con 30 centimetri di corda, senza la possibilità di ritrarsi di fronte alle costanti ed insistenti persone che volevano toccarli, peraltro contravvenendo una specifica ordinanza del Comune di Lucca, segnalata ovunque su cartelli e assolutamente non rispettata. C’erano anche uccelli di varie specie detenuti in gabbie in pieno sole dalle 10 del mattino fino a chiusura della fiera, dopo le 16. Ci siamo lamentati con gli agenti della polizia municipale presenti sul posto e con il veterinario Asl,Selmi, che ha segnalato bonariamente la cosa ad alcuni venditori ma la situazione è cambiata ben poco nelle due ore in cui ci siamo trattenuti sul posto. Per fare un esempio, un cavallo dedica anche 12 ore al giorno a nutrirsi e beve fino a 40 litri di acqua: nelle due ore che siamo stati sul posto, non hanno potuto nè mangiare nè bere e sono stati costantemente sottoposti a rumori e attenzioni non richieste che provocavano visibile stress in ognuno di essi. Ricordo che durante l’edizione dell’anno scorso una bambina è stata morsa da un cavallo che evidentemente non gradiva tutte le attenzione a cui era costretto e che il Comune ha provveduto pertanto a mettere il divieto per declinare responsabilità, ma nessuno fa rispettare tale divieto, nè i venditori, nè le forze dell’ordine.  Come specificato anche dal medico della Asl, la fiera degli animali è un luogo per la vendita degli animali, ma in Italia la legge tutela il benessere degli animali anche durante il trasporto al macello. Ci stupisce che le condizioni di detenzione non solo non siano a norma, ma soprattutto è svilente vedere numerosi genitori che portano i loro bambini a vedere uno spettacolo del genere nel 2015, quando paesi più evoluti del nostro, come pr esempio l’Olanda in questi giorni, ha vietato perfino la presenza di animali nei circhi”.

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