
Cinque “new entry”, quattro conferme, tre associazioni (e mezza) destinate a lasciare le mura urbane. E’ questo l’esito dell’esame delle richieste di assegnazione delle casermette dopo il bando pubblico emesso dall’Opera delle Mura lo scorso 16 gennaio e poi riaperto ad aprile dopo un periodo di sospensione. La commissione, presieduta dall’architetto Maurizio Tani e composta dall’architetto Gilberto Bedini, da Maurizio Vanni, dalla professoressa Enrica Lemmi e da Stefano Ragghianti ha deliberato, dopo cinque riunioni intense, durate dalla mattina alla sera, la graduatoria all’unanimità, approvata ieri (24 settembre) e trasmessa all’Opera delle Mura.
Nove realtà, dunque, troveranno collocazione nelle diverse strutture sulle mura. Per le sei non ammesse c’è, invece, ancora una possibilità: tre locali, infatti, l’ex Ulci al baluardo San Colombano, il locale con accesso in via della Rosa e il locale a piano terra di porta San Pietro (a destra rispetto alla porta guardando le mura) non sono stati assegnati perché non richiesti da nessuna associazione o insieme di associazioni. Verranno quindi proposte ai soggetti esclusi, in ordine di graduatoria, per una eventuale assegnazione. Altrimenti resteranno nella disponibilità del Comune che potrà assegnarle tramite procedura ordinaria.
L’altra novità è che gli affitti sono stati ridotti del 35 per cento rispetto alla cifra indicata da bando per delibera del cda che ha valutato tutti meritevoli i progetti presentati: le strutture sono concesse in gestione per i prossimi 4 anni, con la possibilità di un solo rinnovo, fino a 8 anni in tutto.
La commissione di valutazione ha analizzato le 22 domande pervenute nei tempi utili e di queste tre sono state dichiarate non ammesse in quanto prive dei requisiti previsti dal bando: Associazione Nuova Solidarietà Equinozio, Panathlon Club Lucca e Eurosoccorso Onlus. Quattro sono risultate improcedibili perché non dichiaravano l’impegno di mantenere aperta la casermetta per il numero minimo dei giorni previsti dal bando: Ciscu Lucca, Ulci Lucca, Associazione Amici delle Mura e Associazione Amici dei Lettori.
La graduatoria finale (fra parentesi le associazioni collegate) vede al primo posto la Fondazione Giacomo Puccini (Centro Luigi Boccherini, Centro Studi Giacomo Puccini, Edizione nazionale delle opere di Giacomo Puccini), con 91 punti. Seguono: associazione Lucchesi nel mondo 82 punti; Lucca arti e mestieri (Bang Ong), 74 punti; Teatro del Carretto (Associazione Circolo Jazz Lucca e Associazione culturale Mondo Esterno), 71 punti: associazione Strada dell’olio e del vino, 60 punti: Bridge Lucca (associazione Cesarino Viviani, associazione 50 e più Università), 59 punti; Circolo Jazz Lucca (Animando centro di produzione musicale, Accademia della musica Gemignani, Compagnia delle arti, Associazione Polifonia), 58 punti; ex aequo Associazione Dalla parte dei piccoli (Unicef, Croce Verde Lucca, Arte e psicologia) e Compagnia balestrieri Lucca (Federazione Italiana balestrieri), 56 punti; Cooperativa Solidando onlus (Luna onlus, Gruppo volontari carcere, Spazio Libero, Agricola Calafata, Slowfood Compitese), 51 punti; ex aequo Arci Lucca (circolo Il Lampadiere; Associazione culturale Vaga, Vincenzo Moneta regista e scrittore) e Associazione nazionale carabinieri in congedo (Associazione Belle Epoque), 49 punti; ex aequo Casa delle 7 arti (pittore Giovanni Lorenzetti, Burraco Club Dama di Cuori) e Laboratorio Brunier, 45 punti; Centro ricerca vocale (Canthus Anthimi), 29 punti.
Sulla base della graduatoria e delle richieste presentate il consiglio di amministrazione dell’Opera delle Mura ha proceduto alle assegnazioni.
Alla Fondazione Giacomo Puccini resta la casermetta di San Colombano, così come ai Lucchesi nel Mondo il castello di Porta San Pietro. Il teatro del Carretto si aggiudica la casermetta San Martino. A Lucca Arti e Mestieri è stata aggiudicata la casermetta di San Frediano. All’associazione Strada dell’olio e del vino va la casermetta ex Daziaria di Porta Elisa mentre il Circolo del Bridge resta al castello di Porta Santa Maria. Il Circolo Jazz Lucca si aggiudica la casermetta Santa Croce, mentre all’Associazione dalla parte dei piccoli va la casermetta di San Paolino. Infine ai balestrieri la casermetta San Pietro.
Per le domande la commissione ha proceduto alla valutazione che prevedeva l’attribuzione fino ad un massimo di 100 punti così suddivisi: fino a 60 punti per il progetto culturale, fino a 20 per i servizi offerti (giorni di apertura previsti in aggiunta a quelli richiesti e proposte di miglioramento e valorizzazione delle casermette), fino a 10 punti per la collaborazione con l’Opera delle Mura e ancora fino a 10 punti per la presenza nel progetto culturale di altri soggetti con cui dividere gli spazi della casermetta.
“Il bando è nato – ha spiegato il sindaco Alessandro Tambellini – da esigenze di equità, per portare sullo stesso piano tutti gli assegnatari delle casermette sulle mura urbane. Per fare questo abbiamo emesso un bando le cui richieste fondamentali erano due: la presentazione di un progetto di importante rilevanza per la città e la disponibilità a tenere aperti i locali per una loro fruibilità da parte dei cittadi. La valutazione all’unanimità della commissione, che ringrazio di cuore per aver concluso positivamente un percorso complesso, consolida la nostra scelta e le nostre motivazione, oltre che confermare la disponibilità delle associazioni assegnatarie di aprire un dialogo proficuo con il Comune, con l’Opera delle Mura e con la città”.
“Tutti i passaggi – aggiunge l’assessore al patrimonio Antonio Sichi – sono stati improntati alla massima trasparenza possibile. Si è rotta cosià una situazione che durava d tempo per cui le casermette e le strutture delle mura, tutte di particolare pregio, erano quasi diventate di proprietà delle associazioni”. Anche il presidente dell’Opera delle Mura, Alessandro Biancalana, ci tiene a ringraziare le a commissione soprattutto per il fatto di aver dovuto “parametrare il valore culturale di progetti fra loro molto diversi e di differente valenza, che andavano ad incidere su settori molto eterogenei”.
Il lavoro della commissione di valutazione, invece, è stato illustrato dal presidente della commissione, Maurizio Tani e dalla dottoressa Enrica Lemmi, una delle componenti: “Un lavoro impegnativo – ha detto in particolare la dottoressa Lemmi della Fondazione Campus – orientato anche alla valutazione della valenza strategica per il posizionamento del brand delle Mura di Lucca e dell’intera città”.
Entro la fine dell’anno, adesso, avverrà il passaggio di consegne fra le associazioni che devono lasciare le casermette (Ciscu, Unione lucchese contro l’infarto, Amici delle Mura e carabinieri in congedo) e le nuove assegnatarie, dopo una comunicazione formale da parte dell’Opera delle Mura. Ma per le realtà che devono lasciare, assicura il sindaco, “il Comune è a disposizione per risolvere ogni criticità”. In particolare l’attenzione si rivolge al Ciscu, che ne 2017 festeggerà i 50 anni di attività: “Per il Ciscu troveremo altre collocazioni all’interno delle disponibilità che abbiamo. Vogliamo, infatti, che diventi un consulente scientifico di primaria importaza per l’Opera delle Mura”.
Messa “a pulito” la situazione si tratterà ora di attivare e rendere efficaci i progetti culturali proposti. Qualche accenno lo fa Tambellini, per quanto riguarda la “sua” Fondazione Puccini: “Diventerà un luogo centrale – dice – per le associazioni lucchesi. Una sorta di casa della musica della città sulle mura urbane”. Le associazioni, comunque, passeranno dalla firma di una convenzione in cui verranno esplicitati gli obblighi: “Chi ha fatto il progetto – afferma Sichi – deve rispettarlo. Sarà molto importante la fase di controllo ex post su quanto affermato nel bando”. Così come sarà importante l’apertura delle sedi: “Ci sarà – dice il sindaco Tambellini – l’indcicazione del bagno con apposita cartellonistica. I bagni sono fondamentali per la migliore fruizione delle nostre mura”.
Il prossimo passo sarà quello dell’assegnazione della Casa del Boia e della casermetta San Salvatore. La prima Tambellini la presenta come una “spina” per quest’amministrazione che attende di essere risolta. Per la seconda il presidente Biancalana confida per ricomprendere sulle Mura il grande escluso di questa tornata di assegnazioni, lo sport (il progetto del Panathlon è stato escluso per difetti formali).
Infine la questione Zecca: “Con la Zecca – dice Tambellini – c’è una convenzione. Ma l’assegnazione non può essere da qui all’eternità e comunque bisogna immaginare delle evoluzioni anche su questo. Penso, ad esempio ad una scuola di medaglia ed incisione. Un’offerta turistica e culturale importante per una città che batte moneta fin dal periodo longobardo”
Enrico Pace
Animando centro di produzione musicale, Accademia della musica Gemignani, Compagnia delle arti, Associazione Polifonia