Export, un semestre record per le aziende lucchese

29 settembre 2015 | 11:08
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Export, un semestre record per le aziende lucchese

Nel primo semestre del 2015 l’andamento delle vendite all’estero della provincia di Lucca si conferma positivo, questo è quanto emerge dal rapporto dell’Ufficio studi e statistica della Camera di Commercio di Lucca, che ha preso in esame i primi sei mesi del 2015: il valore delle esportazioni provinciali ha superato i 1.842 milioni di euro, con un incremento del 12,2 per cento (+200 milioni) rispetto al 2014. La dinamica registrata risulta significativamente migliore sia rispetto al dato regionale (+1,5 per cento) che a quello nazionale, cresciuto del +5 per cento.

Gli andamenti territoriali appaiono diversificati, con una significativa flessione per Massa Carrara (-44,8 per cento), dovuta all’altalenante contabilizzazione di commesse di elevato valore del comparto metalmeccanico, e un calo più contenuto per Livorno (-12,4 per cento). Gli altri territori registrano invece andamenti positivi, anche se di entità inferiore alla performance lucchese.
Anche le importazioni provinciali, di pari passo con le esportazioni, confermano la crescita del primo trimestre dell’anno: l’incremento nei primi sei mesi risulta del +11,3 per cento, per complessivi 1.013 milioni di euro di merci importate, una dinamica anche in questo caso più sostenuta sia rispetto al contesto regionale (+2,1 per cento) che a quello nazionale (+4,7 per cento).
Il positivo andamento delle vendite all’estero è legato anche al deprezzamento dell’euro, in particolare rispetto al dollaro, e al conseguente aumento della competitività di prezzo delle esportazioni delle merci prodotte nell’area euro, che ha determinato un progressivo aumento dell’export verso l’area del dollaro.
La forte espansione delle esportazioni provinciali registrata nel corso del semestre è legata al positivo andamento rilevato per alcuni dei principali settori produttivi: il cartario, primo settore provinciale per valore esportato (oltre 469 milioni di euro nei primi sei mesi dell’anno), registra una crescita del +15,4 per cento grazie all’andamento degli articoli in carta e cartone (+23,3 per cento) e della pasta da carta, carta e cartone (+4,6 per cento). In decisa ripresa anche la meccanica che fa segnare un +29,2 per cento, con oltre 307 milioni di euro di merci vendute all’estero, grazie all’ottima performance delle macchine per impieghi speciali (+28,1 per cento), e l’industria cantieristica (231 milioni) che fa registrare un aumento delle vendite estere del +13,5 per cento rispetto al 2014.
Cresce anche il valore esportato del comparto alimentare, con un +13% nel periodo grazie alle vendite di olio di oliva, di semi ecc. (+16,8%), dell’industria metallurgica che segna un +9,3%, del materiale elettrico e meccanica di precisione (+8%), dell’industria lapidea, del vetro e delle pietre estratte che torna in positivo (+1,1%) dopo la flessione del primo trimestre grazie al lapideo (+8,8%), e della gomma e plastica (+6,9%).
Rispetto al primo semestre del 2014 si riducono invece le vendite all’estero per gli altri settori di attività: il cuoio e calzature (168 milioni) fa segnare un -1,4%, con le calzature in lieve calo (-1%); l’industria chimica (-2,9%) conferma il calo del primo trimestre, con la farmaceutica al +0,5%; il tessile e abbigliamento mostra una flessione del -1,7% per il calo delle vendite di filati per cucire e di articoli a maglia, mentre gli articoli di abbigliamento (+2,7%) limitano le perdite dell’intero comparto.
Guardando alle aree di destinazione, si registra un significativo incremento delle vendite all’estero sia verso l’Europa (+7,5%), per il traino dell’Area Euro (+10,8%), che verso il continente americano (+40,3%), particolarmente l’America Latina (+95%) per la vendita di imbarcazioni, e l’Oceania (+50,2%). Più contenuta la crescita delle vendite in Asia (+3,1%), mentre quelle destinate al continente africano segnalano una diminuzione del -10,6%.
Il positivo andamento delle importazioni provinciali (+11,3%) è determinato dalla buona dinamica di tutti i principali settori dell’industria lucchese, in progressiva ripresa: l’industria cartaria si conferma il primo settore provinciale per import, con acquisti di materie prime (pasta da carta, carta e cartone) dall’estero per un totale di oltre 335 milioni di euro nel semestre, un valore in crescita del +9,3% rispetto a quello dello stesso periodo del 2014.
Cresce notevolmente l’import dell’industria alimentare (+52,3%), che con quasi 166 milioni di euro risulta il secondo settore provinciale per acquisti dall’estero, per il rilevante incremento degli acquisti di olii dall’estero dovuto anche allo scarso rendimento della campagna olearia 2014/15.
Positivo anche l’andamento dell’industria chimica, delle vernici e farmaceutica (133 milioni di euro), che aumenta del +9,1% rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente per la forte crescita dei prodotti farmaceutici (+26,2%), della meccanica (+14,7%), del cuoio e calzature (+8,6%) e della metallurgia (+34,7%), specie per gli acquisti di rame ed altri metalli dall’estero (+46,3%).
In aumento anche l’import di prodotti della fabbricazione di materiale elettrico e di meccanica di precisione (+9,6%), dell’industria lapidea, del vetro, dei materiali da costruzione ecc., cresciuto del +26,2%, e dell’industria della gomma e della plastica (+4,4%).
Scende invece il valore degli acquisti dall’estero per la cantieristica (-33,3%), settore comunque connotato da peculiari caratteristiche quanto a processo produttivo, per il tessile e abbigliamento (-7,2%) e per i prodotti agricoli (-51,6%).
In relazione alla provenienza geografica degli acquisti effettuati all’estero dalle imprese lucchesi, si registra un incremento rispetto a tutte le macroaree (eccetto Africa e Oceania), con Europa (sia Ue28 che paesi extra Ue28) e America Centro-Meridionale in crescita di oltre l’8%.