Protocollo Frida, il presente di Lucca è sempre più rosa



C’era anche il ministro Giannini, la sua relazione ha concluso i lavori, all’incontro promosso da Frida (il protocollo che unisce prefettura, coordinamento imprenditoria femminile di Confindustria Lucca, Comune di Lucca e di Capannori, Provincia e comitati Pari opportunità degli Ordini degli avvocati e dei commercialisti) a Palazzo Bernardini. Lucca e il governo delle donne, perché il titolo del convegno, esemplificativo della situaizone di un territoriio dove ci numerose presenze femminili ai vertici di enti pubblici e privati, degli Ordini professionali e delle istituzioni: il prefetto, le presidenti di Confindustria locale, degli Ordini di commercialisti, avvocati e agrnonomi, dei Revisori dei conti, la direttrice della Caritas, dei Musei nazionali, dell’Archivio di Stato e della Biblioteca di Stato, solo per citare alcune cariche.
Il ministro Stefania Giannini ha concluso i lavori, aperti dal prefetto Giovanna Cagliostro sugli obiettivi del protocollo Frida per la promozione di iniziative finalizzate allo sviluppo e alla qualificazione della presenza delle donne nel mondo del lavoro (è stato anche annunciata la prossima sottoscrizione da parte della Società medico chirurgica lucchese) e proseguiti con gli interventi delle illustri relatrici, la professoressa Daniela Marcheschi, la presidente di Confindustria Lucca Cristina Galeotti e l’avvocato Carla Guidi, che hanno evidenziato il valore della presenza femminile all’interno della società italiana e, in particolare, lucchese, analizzandone le ragioni storiche, sociologiche e culturali. Nel corso del convegno sono intervenuti anche il sindaco del Comune di Capannori e neopresidente della Provincia, Luca Menesini, la vicesindaco del Comune di Lucca, Ilaria Vietina e Silvia Amadei.