Piano strutturale più vicino, ultimo rush in commissione

3 ottobre 2015 | 09:45
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Piano strutturale più vicino, ultimo rush in commissione

Entra nella sua fase decisiva il percorso per l’adozione del nuovo piano strutturale di Lucca. E’ terminato, infatti, con il parere positivo della conferenza di copianificazione il lavoro al nuovo strumento urbanistico: adesso inizierà il percorso in commissione per approdare in consiglio comunale per l’adozione. “L’adozione del nuovo piano strutturale del Comune di Lucca – spiega l’assessore all’urbanistica, Serena Mammini – sarà il primo strumento della pianificazione territoriale di una città capoluogo nato sotto il segno della nuova legge urbanistica regionale, la numero 65/2014, che ha riformato il contesto normativo introducendo significative novità. Tra queste, l’istituzione della conferenza di copianificazione: un tavolo tecnico-politico che ha il compito di condividere, garantire e ratificare le future ed eventuali trasformazioni territoriali fuori dal cosiddetto ‘territorio non urbanizzato’, ai fini del contenimento del consumo di suolo e per garantire la coerenza con il piano regionale con valenza di piano paesaggistico”.

“In tal senso – prosegue Mammini – nell’ambito della Conferenza si verifica inoltre che non sussistano alternative sostenibili di riutilizzazione di insediamenti e infrastrutture già esistenti. Partecipano alla Conferenza di Copianificazione il Comune che propone la previsione, i Comuni limitrofi che ne vengono interessati, la Provincia di riferimento e la Regione stessa. Un parere negativo espresso dalla Conferenza di Copianificazione – e in particolare dalla Regione il cui voto è vincolante – può rimandare di molti mesi l’adozione di un piano strutturale. Non è stato così per il piano strutturale di Lucca. L’accurato lavoro di perimetrazione del territorio urbanizzato e la ricognizione delle necessarie funzioni, attività e reti infrastrutturali da ipotizzare al suo esterno è stato premiato al primo colpo. La Conferenza di Copianificazione, riunitasi a Novoli lo scorso martedì 29 settembre, ha dato il via libera al quadro propositivo esposto dal Comune di Lucca rendendo di fatto più agile percorrere gli ultimi metri del complesso percorso verso l’adozione del nuovo strumento urbanistico. Un risultato importante, che onora il lavoro silenzioso di questi mesi, fatto anche di passaggi delicati con le istituzioni sovraordinate, con gli ordini professionali e le categorie. Un lavoro che ha avuto origine dal dialogo e che ha tradotto in norme e carte molte delle indicazioni raccolte durante il percorso di partecipazione con i cittadini e le associazioni. Ci siamo mossi in un contesto normativo assai fluido. L’atto di avvio del procedimento per la formazione del nuovo piano strutturale è stato approvato dal nostro Consiglio comunale il 31 luglio 2014. A quella data la legge di governo del territorio regionale in vigore era un’altra, la numero 1/2005, e il piano paesaggistico non era stato ancora licenziato. Tuttavia abbiamo fatto nostro lo spirito dei cambiamenti in atto attraverso un puntuale confronto con la Regione proprio per evitare intoppi che, rallentando il nostro lavoro, non avrebbero fatto bene a una città che merita una nuova stagione urbanistica. Ci siamo quindi: scongiurate le possibili complicazioni formali, la pratica inizierà a brevissimo il suo iter istituzionale. In particolare sarà la Commissione urbanistica adesso a discutere e migliorare la proposta di Piano Strutturale prima della sua adozione in Consiglio comunale. Voglio ringraziare gli uffici, i progettisti e i consulenti per il tenace lavoro svolto fino a qui, la stessa Commissione Urbanistica e il suo presidente Lucio Pagliaro. Ci attendono gli ultimi importanti passaggi. Il nuovo piano strutturale è un obiettivo vicino e il primo passo di un servizio, in un settore delicato e complesso, che vogliamo rendere a Lucca. Lo strumento determina il disegno e le strategie della città nel lungo periodo, sarà necessario procedere subito dopo con il Piano Operativo: più sarà forte l’unità di intenti, tanto più concreta e chiara sarà la risposta che daremo alle necessità della città”.