Si conclude la ‘Giornata delle professioni’, dalle risorse alla cultura imprenditoriale: le frontiere degli ordini

3 ottobre 2015 | 16:26
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Si conclude la ‘Giornata delle professioni’, dalle risorse alla cultura imprenditoriale: le frontiere degli ordini

La Giornata delle Professioni non resta indifferente e gli echi del grande successo di ieri pomeriggio (2 ottobre), nella Chiesa di San Francesco, dove gli ordini professionali hanno discusso con i rappresentanti politici e istituzionali del territorio, si sono fatti sentire anche nella giornata di oggi. L’appuntamento con le professioni intellettuali e ordinistiche – il primo in Toscana di questo genere – ha fatto emergere punti in comune e proposte nuove per integrare e migliorare gli assetti normativi della professione e per coinvolgere maggiormente gli ordini nelle scelte e nelle progettualità pubbliche, confermando così la funzione di filtro che svolgono quotidianamente a supporto del cittadino e degli enti.

Una funzione che è stata sottolineata da tutti coloro che ieri pomeriggio hanno partecipato alla tavola rotonda Comunicare il valore: professioni a confronto sui principi etici, economici, sociali e culturali, come ha fatto notare, tra gli altri, l’onorevole Raffaella Mariani, membro della commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, che, nel raccontare il lavoro che sta compiendo per riformare il codice sugli appalti, ha spiegato come “l’obiettivo sia arrivare a una situazione di maggiore trasparenza, la regola principale per controllare la spesa pubblica e garantire una maggiore chiarezza ai cittadini”. “La scelta del governo di dare un punteggio maggiore alle imprese che possono dimostrare di avere più esperienza, senza per questo trascurare i giovani professionisti, mi sembra una buona cosa – ha aggiunto – La difesa del suolo, per esempio, richiede professionalità e competenza: oggi sono stati compiuti passi avanti, ma dobbiamo spostare la battaglia su un piano culturale e di prevenzione. E in questa partita le professioni possono giocare un ruolo decisivo: quindi è giusto aiutarle ed è giusto incentivare il nostro Paese a sfruttare i fondi europei”. Un aspetto, quello delle risorse, affrontato in più occasioni durante la due-giorni dedicata al ruolo dei professionisti nel presente e nel futuro del Paese, e preso in esame anche da Domenico Manzione, sottosegretario del Ministero dell’Interno. È stato lui, infatti, a stuzzicare gli ordini professionali rispetto alla possibilità di diffondere una cultura imprenditoriale all’interno delle professioni. Concetti e parole ripresi anche dal sindaco, Alessandro Tambellini, dal prefetto, Giovanna Cagliostro, dal sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Enrico Zanetti, dall’assessore regionale, Marco Remaschi, dal consigliere regionale, Stefano Baccelli e dal consigliere del presidente della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini. L’ultimo atto della Giornata delle Professioni è stato l’appuntamento con Professioni in piazza, che ha visto i cittadini confrontarsi e chiedere informazioni direttamente ai rappresentanti degli ordini professionali.