Mense, Vietina: “Dialogo sempre aperto con i genitori”

4 ottobre 2015 | 09:24
Share0
Mense, Vietina: “Dialogo sempre aperto con i genitori”

“Dialogo sempre aperto”. Il vicesindaco e assessore alle politiche formative, Ilaria Vietina, torna ad intervenire sul caso delle mense scolastiche dopo l’incontro di giovedì sera con i genitori a Saltocchio. “Ho chiesto la convocazione dell’assemblea dei genitori dell’istituto comprensivo Lucca 5 per avere una comunicazione diretta relativa alle loro valutazioni sul servizio di ristorazione scolastica. Ho avuto modo di ascoltare le loro preoccupazioni”, commenta la Vietina. E’ partita infatti dal morianese la protesta del panino, contro il “caro mensa”.

“Alcuni genitori – sottolinea la Vietina – sono preoccupati per il contributo che devono versare per il pasto a scuola, altri sono preoccupati per la qualità, la quantità del cibo e la organizzazione. Per quanto riguarda il contributo ho precisato che quest’anno cambierà il modo di contribuire al costo del pasto perché è cambiato il meccanismo del calcolo dell’Isee nella norma nazionale. Alcune famiglie vedranno aumentare il loro contributo altre lo vedranno diminuire. La contribuzione variava fino allo scorso anno da 3,20 euro a 4,10 con una scala di fasce molto ravvicinate, (in riferimento a Isee da 7.000 a 21.000 euro ) quest’anno varia da 2 a 5 euro (con tutte le cifre intermedie) per le famiglie che hanno Isee da 4.000 a 24.000 euro”. Tutto questo a fronte della parte di costi coperta all’amministrazione comunale. “L’impegno finanziario del Comune resta – sottolinea il vicesindaco – come negli anni precedenti, pari alla metà della spesa complessiva: su una spesa di circa 3 milioni e duecentomila euro l’impegno sulle casse comunali è di circa 1.600.000”.
“La contribuzione delle famiglie – aggiunge ancora l’assessore – sarà calcolata in modo lineare proporzionale all’Isee, non più attraverso le fasce. Questa impostazione è stata elaborata durante mesi di riflessione e di studio nelle commissioni istruzione e sociale del consiglio comunale e nella giunta comunale e comunicata prima della iscrizione del febbraio scorso. Dal mese di marzo su ogni lettera di bollettazione arrivata alle famiglie è stata ripetuta la comunicazione di questa modifica”.
“Altri genitori – spiega ancora – sono preoccupati della quantità e della qualità dei pasti: ho ripetuto l’appello ai genitori affinché verifichino di persona la situazione partecipando alle commissioni mensa che sono basate sulla libera adesione, mediante una comunicazione alla dirigenza dell’istituto scolastico. La quantità è determinata da precise indicazioni delle linee guida nazionali e regionali, vincolanti per i comuni, la quantità è proporzionata all’età dei bambini nei diversi gradi di scuola le linee guida sono orientate soprattutto alla prevenzione dell’obesità. Per quanto riguarda la qualità e l’organizzazione della distribuzione è costante il controllo dell’ufficio mensa del comune, con verifiche quotidiane e registrazione dei rilievi che giungono da docenti e genitori e con interventi immediati in caso di gravi disfunzioni. I menù, che devono essere validati dalla Asl, vengono formulati da personale esperto e dall’anno passato la nostra nutrizionista ha coinvolto i genitori, come abbiamo comunicato nelle assemblea di presentazione dei menù. Ho ripetuto che questo non significa che tutto funzioni alla perfezione ma che è possibile intervenire per realizzare dei miglioramenti se le segnalazioni sono precise e tempestive. Il dialogo è sempre aperto, è necessario telefonare o scrivere mail per realizzare la collaborazione che permette di far sì che i bambini e le bambine stiano a scuola e a mensa con serenità”.