Motroni (Lucca Possibile): “Niente finali al Porta Elisa per il Settembre Lucchese esempio del fallimento della politica sportiva della giunta Tambellini”

Niente finali del Settembre Lucchese al Porta Elisa, interviene Andrea Motroni, responsabile per lo sport del comitato di Lucca Possibile. “Dopo le finali di martedì 7 ottobre svoltesi allo stadio di Altopascio – dice Motroni – va in archivio anche l’edizione 2015 del Settembre Lucchese, prestigiosa kermesse di calcio giovanile, giunta nel caso del torneo allievi alla sua 48rsima edizione. Una manifestazione che da sempre ha rivestito grande importanza nel cartellone delle iniziative religiose, culturali, di costume e sportive che il Comune di Lucca ha allestito ogni anno in occasione del mese di Settembre. Purtroppo negli ultimi anni l’attenzione del Comune per questo evento di sport giovanile è sempre più andata scemando con il risultato di far perdere progressivamente valore e visibilità ad un torneo che ha rappresentato e rappresenta un patrimonio storico per lo sport giovanile cittadino. Negli ultimi tre anni, quelli della giunta Tambellini, addirittura non solo l’amministrazione comunale ha dato poco supporto alla manifestazione, ma è riuscita a far perdere alla manifestazione stessa la sede naturale dell’atto conclusivo del torneo: lo stadio Porta Elisa di Lucca. Da sempre far disputare la finale in uno stadio così ricco di fascino e di storia rappresentava per i giovani atleti il premio più ambito che gratificava più di qualsiasi coppa o medaglia”.
“Questo episodio – prosegue Motroni – è stato l’ennesimo fallimento della politica per lo sport di questa amministrazione comunale che purtroppo non solo non è riuscita ad invertire la tendenza negativa delle passate amministrazioni, ma è riuscita, se possibile, a far ancora peggio. Una sconfitta che, per chi scrive, è ancora più bruciante visto che in veste di responsabile del tavolo dello sport realizzato durante la campagna elettorale a favore della candidatura di Tambellini mi sono esposto in prima persona nei confronti delle società e delle federazioni nella convinzione che si potesse dare risposte concrete ed eque a chi con tanta passione e sacrificio personale economico e di tempo si prodiga per consentire la pratica dello sport di base. La manutenzione degli impianti e la regolamentazione delle convenzioni e degli accessi alle strutture è ad oggi ad un punto morto. Gli impianti sono sempre più fatiscenti e lasciati alla manutenzione delle società sportive che si vedono costrette a far fronte continuamente con le proprie forze a carenze strutturali sempre maggiori. Per quello che riguarda le convenzioni, che avrebbero dovuto sanare le tante incongruenze nell’affidamento degli impianti, siamo sempre in alto mare e il tanto sbandierato regolamento per l’affidamento degli impianti approvato nel giugno scorso contiene al suo interno un vulnus che potrebbe agevolare l’inserimento di speculazioni private nella gestione degli impianti a detrimento di società storiche che per anni hanno investito sugli impianti e potrebbero trovarsi sfrattati senza preavviso. Inoltre sempre nello stesso regolamento non si dà alcuna certezza di eventuali contributi, ne si chiarisce l’entita dei canoni di affitto lasciando ampia discrezionalità in fase di stesura delle singole convenzioni degli impianti rischiando quindi di creare nuove disparità di trattamento tra società e società e inutili conflittualità”.
“Le intenzioni portate avanti nella campagna elettorale a sostegno di Tambellini – prosegue – quanto inserito nel suo programma dal tavolo dello sport puntavano con forza su due grandi obbiettivi il primo uno sforzo amministrativo per la messa in sicurezza degli impianti, il secondo la promozione e il sostentamento delle Società che promuovono lo sport di base, purtroppo in questi ultimi tre anni si è parlato di sport solo e soltanto in relazione alle continue esternazioni del presidente della Lucchese Libertas che ha in più di un’occasione monopolizzato l’attenzione di sindaco ed assessori solo sui problemi, se pur importanti, della società rossonera”
“C’è bisogno di una radicale inversione di marcia – chiude Motroni – da parte dell’amministrazione comunale riprendendo il dialogo con le associazioni di base, portando finalmente a compimento il percorso di creazione della tanto agognata consulta dello sport in modo da recuperare il tempo perso se la giunta Tambellini non vuol essere ricordata solo per l’estromissione della Pugilistica Lucchese dalla sua sede o per la mancata disputa sul manto del Porta Elisa delle finali del torneo del Settembre Lucchese”