Il top del cartario al Miac, ma i problemi restano i soliti

L’eccellenza industriale lucchese in mostra per tre giorni al Polo Fiere. Torna, da mercoledì (14 ottobre) a venerdì il Miac, la mostra internazionale dell’industria cartaria organizzata da Assocarta e patrocinata da Confindustria.
Con 270 espositori (dei quali il 40 per cento proviene dall’estero), che, quest’anno, per la prima volta, saranno distribuiti anche al piano superiore, Miac anche quest’anno fa ben sperare nei grandi numeri forte degli oltre 5mila ingressi con visitatori provenienti da 52 nazioni dello scorso anno.
Dichiarazioni di soddisfazione per l’evento sono arrivate da Claudio Romiti, direttore di Confindustria Lucca che patrocina la mostra fin dalla sua prima edizione; da Gianmaria Pfeiffer, direttore di Edipap che organizza l’evento, e da Antonio Pasquini, vicepresidente di Assocarta, il quale, pur confermando il positivo andamento del settore anche per il 2015, ha richiamato l’attenzione sulle irrisolte problematiche che affliggono l’industria cartaria: costo dell’energia, costo delle materie prime, e gestione degli scarti di pulper.
Pasquini ha anche richiamato l’andamento del settore fornendo i dati dei primi sette mesi dell’anno. “La produzione cartaria italiana registrata è pari a 5.289.000 nei primi 7 mesi del 2015 contro i 5.293.000 del 2014. La produzione per usi grafici ha registrato un calo del 4%, mentre le carte per involgere e imballo aumentano dell’1,3%. Per quanto riguarda il settore igienico-sanitario registra un incremento del 2,2%, non corrisposto ai consumi dove si ha un forte calo che raggiunge anche il -6,2%”. Nel primo semestre 2015 il settore cartario cartotecnico della provincia di Lucca ha registrato, invece, una crescita della produzione del 4,7%, rispetto all’anologo periodo del 2014, e del 6,5% relativamente al fatturato.
Le esportazioni dei prodotti del comparto hanno raggiunto nell’analogo periodo i 472 milioni di euro (+15%).
Miac prenderà il via mercoledì alle 11,30 con la tradizionale cerimonia di inaugurazione, alla presenza delle maggiori autorità della provincia. Tra i vari interventi di apertura, coordinati dal direttore di Confindustria Lucca, Claudio Romiti, sono previsti anche quelli dei sindaci Tambellini, Baccini e Menesini, che è anche presidente della Provincia, del presidente della Camera di Commercio Giorgio Bartoli, dell’assessore regionale Stefano Ciuoffo, della presidente di Confindustria Lucca Cristina Galeotti e del presidente di Assocarta Paolo Culicchi.
Durante i tre giorni della fiera, inoltre, avranno luogo interessanti convegni, a partecipazione gratuita con preregistrazione per tutti i tecnici/manager di cartiera e dei trasformatori. Tra questi giovedì (15 ottobre) dalle 13,45 alle 16,20 ci sarà la Miac Energy Conference, incontro sulle politiche dell’industria cartaria in materia di efficienza energetica e sull’eccellenza tecnologica del settore. Venerdì, dalle 9,30, invece, ci sarà la Miac Tissue Conference organizzata da Comieco, dal titolo Verso l’economia circolare valore per la filiera del riciclo di carta e cartone.
La mostra sarà aperta mercoledì e giovedì dalle 9 alle 18 e il venerdì dalle 9 alle 15,30. L’ingresso è gratuito e riservato agli operatori di settore.
I dati del cartario lucchese
A Lucca operano 100 azione nel settore cartario e cartotecnico, che rappresentano il 6 per cento delle aziende industriali della provincia. 6200 sono gli addetti, il 23 per cento dell’industria lucchese per un fatturato di 3850 milioni di euro e un export dal valore di 835 milioni con Germania e Francia come principali paesi di destinazione. A Lucca si producono circa un milione di tonnellate annue (il 75% della produzione nazionale) di carta tissue in bobine e circa la stessa quantità di carta per ondulatori. Per la produzione sono utilizzate circa 600mila tonnellate di fibra vergine e 1,5 milioni di tonnellate di carta da macero ogni anno con un consumo elettrico pari a 1,6 miliardi di kilowatto ora ogni anno e di gas di 400 milioni di metri cubi l’anno.
Valentina Polieri