Saltocchio, avanti il panino day nonostante il divieto

13 ottobre 2015 | 14:25
Share0
Saltocchio, avanti il panino day nonostante il divieto

di Roberto Salotti
“La decisione di sospendere i rientri pomeridiani per le quelle classi dove continua la protesta del panino day l’ho presa io solamente e me ne assumo tutta la responsabilità”. La dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Lucca 5, Carla Reggiannini, ex vicensindaco e attualmente consigliere comunale del Pd, risponde così a distanza alle parole del provveditore Donatella Buonriposi che proprio stamani (13 ottobre), invitata ad esprimersi sulla vicenda che sta coinvolgendo due classi della primaria di Saltocchio, ha sottolineato come certe scelte debbano essere prese dal consiglio d’istituto e non soltanto dalla preside (Leggi). Stamani, nonostante la circolare diffusa ieri, i bambini mandati a scuola con il panino sono rimasti anche nel pomeriggio.

L’intento della Reggiannini non è stato polemico, né con l’ufficio scolastico provinciale né con i genitori, molti dei quali sono decisi a portare avanti la loro mobilitazione contro il caro mense: “La circolare che io stessa ho firmato per le due classi di Saltocchio non ha intenti punitivi e non intende entrare nel merito di una protesta che i genitori ritengono più che legittima – spiega la Reggiannini -: trovo però che in certi casi debba prevalere il buon senso”. Quel che vuole dire la preside è che “protestare è un diritto ed è legittimo”, ma nelle sedi e nei modi opportuni, senza che questo abbia cioé “degli effetti negativi sugli alunni”. “Mi sembra che la tensione stia incidente anche su di loro e non vorrei che questo andasse in qualche modo ad interferire con il loro successo formativo”, aggiunge la preside.
La protesta a Saltocchio va avanti comunque. I bambini delle tue classi interessate hanno portato il panino e lo hanno consumato a scuola, per poi riprendere le lezioni nel pomeriggio. La dirigente scolastica era assente, impegnata al comprensivo di San Leonardo in Treponzio, ma è stata informata passo passo sull’evolversi della situazione: “Gli alunni i cui genitori hanno deciso di continuare la protesta hanno consumato il panino a scuola – spiega la preside –: non era possibile fare altrimenti, perché nessuno è arrivato a prenderli all’uscita antimeridiana. Del resto, cos’altro si sarebbe dovuto fare? Chiamare le forze dell’ordine? Non credo proprio che questo sia il clima formativo adeguato per gli alunni che frequentano la scuola. Come ci comporteremo da domani? Devo pensarci, credo che tutte le parti debbano riflettere bene sulla situazione che si è determinata a Saltocchio. Non si può uscire da questa impasse senza una riflessione seria e una vera disponibilità al confronto. Cosa che, mi sembra, finora non ci sia stata”.
In realtà, negli ultimi giorni, molti genitori hanno deciso di interrompere la mobilitazione del panino, tanto che la “protesta” ieri si era ridotta alla classe seconda A e quinta B della primaria di Saltocchio. Questo è stato il motivo per il quale la preside si era convinta a firmare la disposizione con la quale annunciava di sospendere i rientri pomeridiani per quelle due classi dove non era ancora cessato il panino day. Una misura che era stata preannunciata sempre dalla preside la scorsa settimana, con una lettera inviata anche al sindaco Alessandro Tambellini e alla vice Ilaria Vietina.
I genitori, dal canto loro, non hanno gradito la mossa della preside e lo hanno detto a chiare lettere nell’assemblea che si è svolta ieri sera (12 ottobre) a Saltocchio (Leggi). Una larga parte di loro si è convinta anche del fatto che la protesta può assumere comunque forme diverse rispetto a quella del panino ed è per questo che, anzitutto, ci si sta muovendo verso la costituzione di un comitato che raggruppi i genitori della scuole comunali (non solo di quelle di Saltocchio) per chiedere al Comune ritocchi alle tariffe dei buoni pasto, insieme ad una revisione dei menù settimanali proposti per le mense scolastiche.