
Proteste a San Vito per l’interruzione dell’acqua. Un altro guasto ha provocato un disservizio anche questa mattina (14 ottobre). A farsi portavoce dei malumori è il sindacalista della Cgil Umberto Franchi. “Dall’inizio del mese di settembre, nel quartiere Cooper Lucca dove abito a S. Vito – racconta -, l’acqua è stata tolta senza preavviso per ben 3 volte. Questa volta è stata tolta alle 10 (circa) di oggi (14 ottobre), mentre stavo facendo la doccia. Ancora insaponato mi metto l’accappatoio ed attendo con pazienza per circa 20 miinuti, dopo telefono al numero verde 800282172, che però non risponde. Provo allora con il numero del centralino Geal 0583508918 e dopo avere atteso in linea per oltre 5 minuti (per non perdere la precedenza) mi risponde un’operatrice dicendomi di provare a rifare il numero verde. Riprovo per 3 volte ed alla terza volta mi risponde un’operatrice alla quale chiedo spiegazioni sul perchè è stata tolta l’acqua senza preavvisare i cittadini del quartiere . Lei mi risponde: è vero è stata tolta perché c’è un guasto e non si sa quando verrà riparato e quando l’acqua potrà ritornare, invitandomi a riprovare a telefonare più tardi. Quindi non posso fare altro che starmene buono in attesa che la mia doccia riprenda a funzionare”.
“Sembra incredibile – aggiunge Franchi – ma se in circa un mese ci sono stati tre rotture dell’acquedoto in questa zona di S. Vito, significa che la tubatura è un colabrodo consumato. La direzione della Geal di Lucca ha effettuato la scelta di incrementare in modo notevole la “bolletta” dell’acqua, colpendo i cittadini a reddito medio basso che hanno i salari bloccati a causa dei mancati rinnovi contrattuali ,mentre le pensioni non solo sono bloccate, ma negli ultimi 15 anni hanno perso ben il 35% del potere di acquisto”.