Al Miac convegno sul riciclo di carta e cartone, Comieco: “Serve una raccolta di qualità”

Operatori del settore cartario a confronto a Lucca per fare il punto sullo stato della raccolta e affrontare le nuove sfide lanciate dal comparto. “Verso l’economia circolare valore per la filiera del riciclo di carta e cartone” il titolo del convegno promosso da Comieco, e svoltosi oggi nel corso della ventiduesima edizione del Miac (Mostra internazionale dell’industria cartaria).
Gli interventi da parte di Comieco, Assocarta, Susdef nonché i singoli casi rappresentativi di un’economia circolare in Italia hanno mostrato come il perseguimento di nuovi traguardi di qualità ed efficienza nella raccolta differenziata siano presupposto indispensabile per garantire valore e competitività alla filiera che va verso un’economia circolare.
Il mantenimento e miglioramento dei risultati di raccolta e riciclo raggiunti richiedono un contributo innovativo di tutti gli attori della filiera italiana del riciclo: comuni, gestori della raccolta, piattaforme del recupero, cartiere e Comieco. In tale prospettiva, il settore della carta vanta una particolarità unica rispetto ad altri settori poiché la sua materia prima è rigenerativa e dunque rientra nella bioeconomia ecologicamente e socialmente sostenibile, dove la materia prima usata rimane biologica a cominciare da quella proveniente dai rifiuti ottenuti dalla produzione di carta. In quest’ottica Comieco si propone di promuovere un’economia circolare individuando il grado di conoscenza di operatori del settore su tale tematiche anche attraverso un questionario distribuito durante il convegno al fine di far acquisire coscienza e potenzialità su soluzioni e ostacoli da adottare anche in vista della gestione dei rifiuti cellulosici.
“L’Italia si dimostra un Paese sempre più attento alla raccolta di carta e cartone – ha commentato Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco – Nel 2014, infatti, è aumentata del 4%, registrando il dato di una raccolta comunale che supera i tre milioni di tonnellate. Molto ancora si può fare per migliorare la qualità degli imballaggi cellulosici recuperati e intercettare il 3% di impurità ancora presente, a partire da una maggiore sensibilizzazione nei confronti delle famiglie. L’impegno di Comieco per una migliore raccolta quest’anno si è in particolare concretizzato in due importanti finanziamenti: quello del Bando Anci-Comieco che ha destinato 3 milioni di euro ai progetti di comunicazione di 89 comuni italiani e quello del Piano per il Sud, che con 7 milioni di euro ha finanziato diversi progetti per il miglioramento della raccolta di carta e cartone”.