Mense, assemblea per costituire il comitato dei genitori

I genitori che protestano da settimane contro il caro mense scolastiche tornano a riunirsi nel morianese. Stavolta determinati a muovere passi concreti verso la soluzione del caso, prima procedendo con la costituzione del comitato, poi mettendo a punto il piano d’azione per proseguire la protesta. L’assemblea si svolgerà domani sera (19 ottobre) alle 21 al Castello di Alice, alla Rebecca di Ponte a Moriano. Per ora i genitori hanno deciso di sospendere la protesta del panino, ma si tratta – spiegano – soltanto di una tregua armata per “organizzarsi”.
Infatti, negli ultimi giorni, è partita la lettera rivolta al provveditore agli studi di Lucca e Massa Carrara, Donatella Buonriposi, per segnalarle la circolare della preside dell’istituto comprensivo Lucca 5, Carla Reggiannini che la scorsa settimana è stata al centro delle polemiche. In due comunicazioni a pochi giorni l’una dall’altra, la preside prima minacciava di prendere provvedimenti drastici, interrompendo i rientri pomeridiani per le classi dove non fosse cessata la protesta del panino, e poi, passando alle vie di fatto, confermando la scelta per le due classi di “irriducibili” a Saltocchio. A distanza, la Buonriposi aveva sottolineato che decisioni del genere possono essere prese soltanto con l’ok di tutto il consiglio d’istituto (Leggi). Così i genitori si sono armati di carta e penna e le hanno spiegato che così non è stato. Del resto, ad ammetterlo era stata la stessa Reggiannini che, interpellata sulla questione, si era assunta la paternità – e la “responsabilità” – della decisione. Dopo l’invio della lettera, i genitori hanno deciso di presentarsi personalmente all’ufficio scolastico provinciale per avere delle risposte dalla Buonriposi.
Nel frattempo, la tensione si è riaccesa anche con l’amministrazione comunale, dopo che la vicesindaco Ilaria Vietina, durante la visita al centro cottura delle mense, aveva dichiarato che non è possibile mangiare il panino a scuola (Leggi). Una affermazione corretta poi il giorno dopo dal responsabile dell’Asl, Ambrogio Pagani, che aveva precisato che il panino può essere consumato a scuola ma non durante l’orario della mensa scolastica.