Provincia di Lucca, 109 dipendenti passano alla Regione

19 ottobre 2015 | 14:09
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Provincia di Lucca, 109 dipendenti passano alla Regione

Almeno 109 dipendenti della Provincia di Lucca passeranno direttamente sotto le competenze della Regione Toscana. Domani (20 ottobre) è una giornata decisiva per conoscere il futuro dell’ente territoriale adesso guidato dal neopresidente Luca Menesini. Nell’aula del consiglio regionale della Toscana approdano, infatti, gli elenchi del personale in trasferimento dalle province, alla cui approvazione seguiranno anche, come riporta l’ordine del giorno, precise disposizioni sul riordino delle funzioni. Un passaggio cruciale, visto che i nodi da sciogliere restano ancora molti.

A cominciare da quello della promozione turistica, per la quale comunque non si profilerebbe alcuna soluzione di continuità, visto che le competenze dovrebbero rimanere al territorio, con un affidamento alle associazioni dei Comuni.
Ma nel particolare, a Lucca, potrebbero non mancare le sorprese. Visto che fino a qui l’ipotesi profilata, anche durante un recente incontro a Firenze, sarebbe quella di affidare tutto il “pacchetto” al Comune capoluogo, ovvero a Lucca. Una scelta che se confermata potrebbe comunque porre serie questioni in provincia, visto che qua in passato erano comunque presenti due Apt, una per la Piana di Lucca e la Garfagnana, l’altra per la Versilia. Due territori molto diversi per cui la soluzione dell’associazione tra Comuni potrebbe essere la migliore, anche se al momento tutto resta a livello di ipotesi.
Qualche indicazione in più, in questo senso, dovrebbe arrivare già domani se giungerà l’ok all’integrazione della legge regionale 22 sul riordino delle funzioni per la riforma delle Province. I tempi sono comunque molto stretti, ed ecco il motivo dell’ordine del giorno specifico che approda in consiglio regionale: la Toscana ha tempo fino al 31 ottobre per indicare le funzioni da trasferire e quelle da mantenere, oltre a quanto è già stato stabilito. Altrimenti le scelte verranno prese a livello centrale, come dispone la legge Delrio.
Per il momento i punti fermi sono che ambiente (una parte almeno delle funzioni attualmente attribuite alla Provincia), agricoltura, formazione e difesa del suolo passeranno alla Regione. Il capitolo da definire, come si diceva, è quello del turismo, ma, per quello che riguarda Lucca anche la gestione dei parchi e delle cave, competenze che potrebbero essere ugualmente assunte da Firenze.
Risposte sono attese anche per il capitolo polizia provinciale. Inizialmente, infatti, si era temuto uno smantellamento o comunque un passaggio di competenze a livello regionale. Ma la Regione, non può avere forze armate. Il che ha in sostanza costretto a riflettere sul futuro della polizia provinciale, per ciò che riguarda le necessarie attività di controllo sul fronte della caccia e della pesca. Questo fa pensare, infatti, che la forza di polizia non verrà trasferita e rimarrà comunque a presidio del territorio alle dipendenze di Palazzo Ducale.
Nel frattempo, sono state attivate le procedure di mobilità verso i Comuni di altri dipendenti provinciali. Tra tutti spicca il caso del Comune di Lucca che in due anni “assorbirà” 21 dipendenti di Palazzo Ducale. Altri invece hanno partecipato al bando del ministero di grazia e giustizia che ha messo a disposizione posti nelle cancellerie dei tribunali. A conti fatti, si spiega, la stragrande maggioranza dei dipendenti, dovrebbe essere ricollocata senza la perdita di posti di lavoro.