Polizia stradale, Consap: “Agenti mandati in pattuglia da soli e pochi mezzi a Lucca”

Polemiche sulla gestione dei servizi alla polizia stradale di Lucca. A sollevarle è nuovamente il sindacato Consap, con il segretario provinciale Indro Marchi che contesta alcune decisioni assunte dal comandante provinciale Calogero La Porta. “Sicuramente – si legge in una nota del sindacato – la polizia di stato sta attraversando un periodo difficile; nel corso degli ultimi anni sono stati numerosi i tagli agli stanziamenti che hanno causato un impoverimento dei mezzi a disposizione e il blocco del turnover ha portato molti reparti al limite della loro operatività. Questo crediamo però che non possa autorizzare il dottor La Porta a creare per i dipendenti della provincia rischi diversi e ulteriori rispetto a quelli connessi al lavoro di poliziotto”.
“Questo – prosegue Indro Marchi – è quello che invece secondo noi accade, con sempre maggiore frequenza, quando viene disposto che personale di un reparto della provincia effettui parte del proprio servizio esterno in modo isolato, portandosi in divisa e con auto di istituto presso un altro reparto della provincia per ‘raccogliere’ il secondo, necessario, componente della pattuglia. Se la finalità è quella di permettere una maggior presenza di pattuglie, certo è che questo non può accadere creando pregiudizi e pericoli per gli operatori di polizia che hanno dei precisi obblighi di intervento, penalmente sanzionabili, e che sono dei possibili obiettivi ‘sensibili’. Ma si sa, quando le risorse sono poche ancora più evidenti sono le capacità o le incapacità di chi le deve gestire. Mentre sulle strade della provincia di Lucca si continuano a verificare numerosi incidenti, molti purtroppo anche con feriti gravi o mortali, le pattuglie della Polizia stradale vengono mandate in gran numero a vigilare o in ambito autostradale o su territori di altre province come nel caso della Sgc, arteria che collega Firenze a Pisa e Livorno. Non solo diminuisce enormemente la presenza sulle nostre strade della Polizia Stradale, presenza che funge da sicuro deterrente e valido strumento di prevenzione per l’incidentalità ma quando si manda la pattuglia, di Lucca o Bagni di Lucca, in Sgc o in autostrada si devono percorrere distanze variabili tra i 40 e i 75 chilometri impiegando tra i 30 e i 60 minuti di tempo prima di iniziare o finire il servizio con costi che ricadono su tutta la comunità e disagi per gli operatori di polizia e per gli stessi cittadini. Sollecitiamo un impegno del Questore e del Prefetto di Lucca, da sempre attenti ai problemi dei cittadini e dei poliziotti Lucchesi, affinché si attivino per far restare sul nostro territorio le pattuglie della Polizia Stradale”.