Riforma Asl, Tambellini chiede certezze e invita Saccardi

23 ottobre 2015 | 11:30
Share0
Riforma Asl, Tambellini chiede certezze e invita Saccardi

Il sindaco Alessandro Tambellini torna ad intervenire sul tema della riforma sanitaria in Toscana e chiede nuovamente la presenza dell’assessore regionale Stefania Saccardi nella conferenza aziendale di Lucca prima dell’approvazione definitiva della riforma. “La riforma della sanità – dice Tambellini – in Toscana è stata oggetto la scorsa settimana di un primo importante confronto nel corso della commissione sanità del consiglio regionale. In quella sede l’assessore Stefania Saccardi ha potuto illustrare i punti salienti della legge che ridisegnerà le aziende sanitarie in Toscana, portandole da 12 a 3. Lucca farà parte, come è noto, della nuova Asl del Nord, insieme a Massa, Versilia, Pisa e Livorno: si tratta della più grande fra le 3 macro-Asl, per la quale come presidente della conferenza dei sindaci ho già avanzato la candidatura della nostra città quale sede degli organismi direzionali”.

“Nel corso della commissione consiliare in Regione – prosegue il sindaco – si è parlato anche del ruolo degli ospedali, per i quali si prevede una riconfigurazione in base alle specialità di ogni presidio, mentre per le zone-distretto è prevista una diminuzione e una conseguente rimodulazione che si baserà su diversi parametri fra cui fondamentale sarà quello dei ‘flussi sanitari’, vale a dire come si spostano le persone per curarsi all’interno di ciascuna area vasta. Noi sindaci, che rappresentiamo la tutela della salute pubblica più prossima al cittadino, siamo pronti a fare la nostra parte nell’ambito di questo cambiamento epocale, ma abbiamo necessità di capire come la riorganizzazione si va a calare a livello funzionale ed organizzativo sui nostri territori, i quali hanno tutti una loro specificità”.
“Molte le questioni aperte – spiega Tambellini – Fra queste, a livello di presidi ospedalieri sarà necessario coltivare le singole eccellenze che i territori già esprimono, nell’ottica di una progressiva integrazione fra le parti che dovrà portare come risultato finale una realtà policentrica e diffusa e non il prevalere di singole realtà più forti su altre. E ancora, di fondamentale rilevanza per noi sindaci, il tema della integrazione della sanità ospedaliera e di quella territoriale, anche alla luce di tutta una serie di esperienze che negli anni abbiamo sviluppato: penso ad esempio ai percorsi utili, già attivati sul nostro territorio, per un sistema unificato di sostegno alla non-autosufficienza. In sostanza è necessario non solo comprendere, ma contribuire a definire, in che modo lo schema generale di riforma si vada a declinare a livello locale. Ecco, di questi temi vogliamo discutere con l’assessore regionale Stefania Saccardi – che peraltro incontrerò lunedì prossimo a Firenze insieme agli altri sindaci dei comuni capoluogo – alla quale rinnovo l’invito ad intervenire nella prossima conferenza aziendale di Lucca”.
“Come ho già più volte ripetuto – chiude – è essenziale che i cambiamenti del sistema sanitario vengano condivisi con i territori di riferimento prima che essi si cristallizzino in legge. Solo così infatti noi sindaci potremo apportare un contributo attivo e significativo alla riforma”.