Stop trasferimenti in Regione, sindacati diffidano Provincia

Alla vigilia del consiglio regionale dove approda la proposta di legge sugli elenchi del personale delle Province da trasferire e che definisce le ultime competenze sulle funzioni degli enti territoriali, alla luce della riforma Delrio, a Lucca torna alto il livello dello scontro tra dipendenti e amministrazione. Per i sindacati, infatti, i 109 lavoratori che saranno trasferiti sotto le dirette dipendenze di Firenze, sono troppo pochi. Sì, perché il timore di tutti è che su chi “resterà” in forza a Palazzo Ducale possa abbattersi la scure della legge di stabilità che, spiegano i sindacati, impone un taglio del 50% ai costi del personale della nuova Provincia.
Per questo quando stamani (26 ottobre) le sigle sono venute a conoscenza di uno “stop” ricevuto da circa 11 dipendenti che avevano partecipato al bando regionale per le cosiddette funzioni trasversali, chiedendo di fatto il trasferimento a Firenze, la tensione è ancora salita alle stelle. I sindacati infatti sono pronti a presentare una diffida contro l’amministrazione provinciale.
“Crediamo che si sia superato il limite – tuona Giovanna Lo Zopone, della Fp Cgil -: la Provincia di Lucca non ha fatto pervenire il nulla osta agli undici dipendenti che chiedevano di partecipare al bando regionale per le funzioni trasversali: una selezione rivolta a tutti gli enti provinciali, per affrontare, anche così la questione del personale. Ebbene, ci sembra illegittimo che la Provincia sostenga che quel personale è necessario a Lucca anche ai fini della gestione di area vasta, visto che finora non è stato presentato alcun piano in tal senso, né tanto meno lo si è discusso insieme ai sindacati. Per questo presenteremo una diffida”.
Secondo Lo Zopone sono ancora tante le incertezze legate alla riforma: “Sui centri per l’impiego non si capisce ancora bene cosa preveda la bozza di legge che va in consiglio domani – spiega – senza considerare il capitolo polizia provinciale. A tutto questo si aggiungono le novità imposte dalla legge di stabilità e i tagli al budget per il personale sono ormai dietro l’angolo. Riteniamo che i 109 dipendenti finora individuati come quelli da trasferire alle competenze regionali siano insufficienti. A Grosseto, solo per fare un esempio, questo numero sfiora le 140 unità. Del resto, il trasferimento alla Regione, ora come ora, è l’unica certezza di un futuro solido per questi lavoratori”. Che domani, insieme alla Rsu, aderiranno ad una manifestazione che si svolgerà a partire dalle 15 davanti alla sede della Provincia di Pisa. “E’ stato scelto questo luogo perché simbolico – spiegano i sindacati -: qui si è deciso di aumentare i compensi dei dirigenti a discapito degli altri lavoratori”. Ma una delegazione lucchese sarà presente anche al presidio fiorentino in occasione del consiglio regionale straordinario che affronterà proprio il tema del lavoro all’interno delle Province.