Rotonda Porta Elisa, scontro su costi e gara mai fatta

Riunione straordinaria per la Commissione lavori pubblici: questa mattina (28 ottobre) i consiglieri comunali Marco Martinelli (FI) e Nicola Buchignani (Gruppo Misto) hanno infatti richiesto l’appuntamento, al quale ha preso parte anche e soprattutto l’assessore Celestino Marchini, per essere relazionati sulle variazioni progettuali e gli eventuali maggior costi inerenti ai lavori per realizzare le rotatorie davanti a Porta Elisa.
L’incontro si concluso con un rinvio, perché l’ordine del giorno è stato interpretato da Marchini come riferito esclusivamente alla differenza di costo tra il progetto iniziale e quello conclusivo per la nuova rotatoria (differenza stimata in soli 140 euro), mentre la richiesta si riferiva ai costi del progetto complessivo. La Commissione è stata comunque utile per sollevare nello specifico tutte le perplessità di Buchignani e Martinelli: le risposte del caso verranno fornite in seno al prossimo appuntamento. Ma è scontro sui numeri e sui costi dell’opera, oltre che sulla decisione dell’amministrazione comunale di non procedere con una gara.
Il primo a prendere la parola è il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia: “Abbiamo chiesto questo incontro – spiega Martinelli – per fare luce su alcune situazioni poco chiare. Premetto che già il 12 giugno scorso feci notare, a mezzo stampa, come il periodo migliore per eseguire i lavori davanti a Porta Elisa fosse l’estate, per almeno due ordini di motivi: le condizioni meteo favorevoli ed il minor traffico derivante dalle scuole chiuse. Oggi il cantiere è ancora aperto, con tutti i disagi che ne conseguono. L’assessore Marchini disse che i miei erano sproloqui, ma avevo ragione io”. L’introduzione di Martinelli si concentra sulla mancanza di fluidità del traffico, che non rappresenta il punto principale della discussione, ma che comunque viene aspramente argomentato da entrambe le parti: “Le rotatorie non eliminano il traffico – osserva Marchini – ma servono, con l’aiuto di automobilisti responsabili, a fluidificarlo. I residenti di viale Cadorna e non soltanto mi hanno ringraziato, nei giorni scorsi, perché l’inquinamento ed il rumore sono sensibilmente diminuiti, così come il traffico. Le code c’erano anche con il semaforo e oggi bisogna considerare la presenza del cantiere. Rimandiamo i giudizi a quando i lavori saranno ultimati e non dimentichiamo che una delle rotatorie è stata studiata per favorire il più rapido transito dei mezzi di soccorso verso l’ospedale”. Di tutt’altro avviso Martinelli, il quale si dice pronto a testimoniare la presenza di code chilometriche attraverso documentazione fotografica, in diverse fasce orarie: “Evidentemente viviamo in due mondi diversi, perché il problema esiste”, la chiosa del forzista.
Il nodo principale però è un altro e viene illustrato con dovizia di particolari da Buchignani: “Abbiamo studiato le carte – afferma – e codice degli appalti alla mano ci è sorto più di un dubbio. L’amministrazione ha chiesto ed ottenuto un finanziamento pari a 400mila euro per il progetto complessivo delle rotatorie davanti a Porta Elisa, poi è stata abile, lo riconosco, nell’ottenere con la gara al ribasso che i lavori venissero eseguiti per un importo finale di 211 mila euro. Adesso ci sono 125 mila euro di opere che rappresentano le economie derivanti dal ribasso: la somma oltrepassa il tetto del 10% previsto dal codice, in cui si stabilisce che nel caso in cui le maggiori spese per la realizzazione del progetto vadano oltre quella percentuale è necessaria una nuova gara d’appalto. Perché non è stata fatta?”.
Marchini rivendica la bontà dell’operato comunale, dal momento che quei soldi (i 125mila euro, appunto) potevano anche essere chiesti indietro dalla Regione, non essendo necessari per portare a termine il progetto definitivo. “Invece siamo riusciti a trattenerli – ricorda l’assessore – e adesso possiamo utilizzarli per apportare delle migliorie al progetto iniziale. Replicherò alla vostra richiesta in occasione della prossima commissione, documenti alla mano”. L’assessore evidenzia anche che la base di 211 mila euro per la realizzazione dei lavori non è comprensiva di Iva, spese progettuali, spese per la sicurezza del cantiere ed ulteriori voci.
Il quadro appare nitido: per Marchini non si sarebbero registrate maggiori spese, ma si tratterebbe di soldi già stanziati, recuperati e riutilizzati per apportare miglioramenti estetici alle rotatorie. Resta da capire se la posizione dell’assessore possa essere sostenuta anche in punto di diritto: se così non fosse (e, quindi, se avessero ragione Martinelli e Buchignani) si sarebbe dovuta fare una nuova gara di appalto, anche se il cantiere era già iniziato da un pezzo con un’altra ditta: è quanto sostengono i due consiglieri dell’opposizione. Il garbuglio dovrà essere districato in tempi stretti. E lo ricorda, anche, l’ex assessore Marco Chiari che nel tardo pomeriggio commenta in una nota (che riporta la firma anche di Martinelli e Buchignani): “”Caro Marchini – si legge – le leggi devono essere rispettate ed in questo caso quella sugli appalti, questi lavori non sembrerebbero pure e semplici migliorie, ma modifiche sostanziali. Lo studio di Ingegneria (a Lucca siamo ancora carenti evidentemente in questo settore) di Milano (determina 2053 del 21 novembre 2014) che ha avuto in affidamento la redazione del Progetto definitivo ed esecutivo ha redatto nuovi elaborati presentati all’amministrazione per la loro approvazione? Se tutto quello che ipotizziamo risultasse veritiero saremmo davanti all’ennesima dimostrazione di superficialità con cui questa Amministrazione opera ed all’ennesima dimostrazione che i lavori eseguiti non hanno autorizzazioni e che i relativi importi possono variare in barba alle Leggi. Risposte non sono state date e credo i cittadini le meritino per valutare”.