Si scioglie Polis, allo Steccone si farà un parcheggio

29 ottobre 2015 | 08:58
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Si scioglie Polis, allo Steccone si farà un parcheggio

di Roberto Salotti
Dieci anni di travagliata gestione di progetti per recuperare finalmente l’area dello Steccone a San Concordio e la palestra dei Bacchettoni in città e nulla o quasi di fatto, a causa della crisi del settore dell’edilizia e del mercato immobiliare che ha fatto tramontare anche l’appetibilità dell’edilizia convenzionata per togliere dalle sabbie mobili del degrado e dell’abbandono queste due aree pubbliche cittadine.

Il futuro necessita di prendere nuove strade e di tutto questo percorso l’anello finale per un altro inizio è la fine di Polis Spa. La società partecipata a cui il Comune ha affidato i due progetti sarà messa in liquidazione e infine sciolta, in tempi che si annunciano imminenti. Poi si passerà alla riflessione sul da farsi concretamente: gli indirizzi la maggioranza in consiglio comunale li ha già enucleati: allo Steccone sarà chiuso nel cassetto ogni progetto di tipo edilizio per la realizzazione di un maxi parcheggio ad uso del centro storico, mentre per la palestra dei Bacchettoni sarà attivato e concretizzato il finanziamento della Fondazione Crl.
Lunedì prossimo (2 novembre) è già convocato il cda in cui gli amministratori si dimetteranno. Dovrà seguire poi la trasformazione in Srl per consentire la nomina del liquidatore e di un unico revisore dei conti. E’ questa la scelta “obbligata” che intende percorrere l’amministrazione: una decisione che necessita di ovvi passaggi tecnici che sono stati illustrati in prima battuta stamani (29 ottobre) nel corso della commissione partecipate, presieduta dalla consigliera comunale di Lucca Civica, Virginia Lucchesi, dall’assessore competente Giovanni Lemucchi e dall’amministratore unico di Lucca Holding, Andrea Bortoli. Lo scioglimento di Polis avrà delle ripercussioni anche su di essa: si profila infatti per la Holding una riduzione del capitale sociale di circa 3 milioni di euro.
Adesso il Comune ha mano libera sulla Polis, perché nel corso di ottobre è stato formalizzato dal notaio l’acquisto delle quote dai privati, Assindustria e Camera di Commercio. Una procedura già indicata nella delibera 17 del 2015 sul riassetto delle partecipate approvata nel marzo scorso dal consiglio comunale: un atto che per Polis andrà rettificato con una nuova delibera ad hoc che martedì prossimo (3 novembre) passerà dall’ok della giunta per riprendere il percorso in commissione il 5, con il voto finale il 9 e poi la discussione a Palazzo Santini. “Gli indirizzi dati nel marzo scorso – ha ricordato l’assessore Lemucchi – prevedevano l’acquisizione delle quote dai privati e la trasformazione di Polis in Stu, società di trasformazione urbana, con il compito di portare a compimento i due progetti di riqualificazione. I successivi approfondimenti fatti da Lucca Holding e l’acquisizione soprattutto del parere del professor Stefano Pozzoli – ha aggiunto – hanno convinto l’amministrazione ad un ripensamento. Una Stu, infatti, non può operare accumulando perdite e purtroppo, almeno per quanto riguarda lo Steccone, a causa delle problematiche di tipo urbanistico e quelle di tipo ambientale, le difficoltà sono emerse numerose. Non solo: il mercato negli anni si è notevolmente trasformato per effetto della crisi e la realizzazione del progetto di due immobili con appartamenti e servizi, del valore complessivo di 8 milioni di euro, non dà più quelle garanzie di appetibilità sul mercato di alcuni anni fa”. Per questo il Comune tornerà ad essere diretto proprietario dell’area e deciderà il da farsi: il permesso a costruire per lo Steccone, risolti i problemi legati all’inquinamento dell’area e alla bonifica, resta valido fino al novembre del 2017, consentendo alla amministrazione di acquisire ulteriori elementi e procedere con il progetto di riqualificazione. Al momento si pensa alla realizzazione di un parcheggio con annessa area verde, ma probabilmente dovranno essere predisposte le modifiche urbanistiche necessarie a rendere possibile l’operazione.
A difendere la scelta dello scioglimento di Polis è anche l’amministratore unico della Holding, Bortoli: “La società Stu per definizione deve autosostenersi e non può operare in perdita – ha detto -: purtroppo la sostenibilità del progetto Steccone non è al momento comprovabile e sicura. Dal momento che mancava quindi la comprovata certezza sugli investimenti che avrebbe dovuto operare la nuova società strumentale, ho firmato una determina con la quale ho rimesso il caso all’amministrazione, anche sulla scorta degli approfondimenti richiesti al professor Pozzoli e ad altri esperti in materia”.
L’operazione di scioglimento – ha ricordato la presidente della commissione Virginia Lucchesi – è necessaria anche per dare seguito alle indicazioni della legge di stabilità, che impone correttivi per quelle aziende partecipate che hanno più amministratori che dipendenti, come nel caso di Polis. In più si risparmieranno 250mila euro, i costi annuali della società.