Per Lucca e i suoi paesi: “Serve un Comune unico per tutta la Piana”

30 ottobre 2015 | 08:26
Share0
Per Lucca e i suoi paesi: “Serve un Comune unico per tutta la Piana”

Fusione dei Comuni, Per Lucca e i suoi paesi torna sull’argomento a proporre un referendum tra Lucca, Porcari e Capannori. “Negli ultimi giorni il dibattito locale e regionale si è diffusamente occupato della ipotetica riduzione dei comuni. Tutto questo è scaturito dalle dichiarazioni di alti esponenti del Pd regionale, dal segretario Dario Parrini al sindaco di Prato Matteo Biffoni. Ovviamente si sono lette le ipotesi più fantasiose di accorpamenti e stravolgimenti, tutte basate sul nulla”, è convinta Per Lucca.

“A monte del ragionamento del Pd c’è solo uno studio dell’Irpet pubblicato nel 2013, che prevedeva tre simulazioni con la riduzione dei comuni della regione a 167, 50 o 34. La politica regionale, che si appresta a riorganizzare il territorio dopo la improvvida liquidazione delle province – prosegue Per Lucca e i suoi paesi -, non ragiona però solo in base ai rapporti scientifici, ma anche in base a logiche che tendono a dar forza maggiore a questo o a quel sistema locale. L’esistenza del livello provinciale di decentramento obbligava la Regione a riconoscere il peso di alcuni sistemi locali che le province stesse rappresentavano in maniera rigida e chiara. In tal modo si garantiva il permanere in certe aree di livelli decisionali e di servizi decentrati. Oggi la riorganizzazione rischia di avvenire solo in funzione e ad uso dei sistemi più forti ed in particolare delle città di Firenze e Pisa che, la prima in basa ad un ovvio peso economico e demografico, la seconda in base alla sua forza politica, possono fare il bello ed il cattivo tempo riorganizzando il territorio secondo le loro convenienze. Come il nostro movimento aveva facilmente previsto, l’abolizione del livello provinciale mette i nostri territori e l’area lucchese in particolare, in uno stato di debolezza che rischia di portarci alla totale emarginazione e sudditanza alle aree forti regionali. In questo quadro sarebbe dunque necessario ed urgente che, invece di subire le scelte fatte altrove, i comuni della Lucchesia cominciassero a confrontarsi su un nuovo assetto locale che sia pensato nel loro interesse e non in quello di altri. Pe Lucca e i suoi paesi ribadisce dunque la necessità di avviare un confronto tra le amministrazioni di Lucca, Capannori e Porcari per giungere alla convocazione di un referendum per il comune unico dell’area urbana lucchese. Oltre a questo sarebbe necessario che il Comune di Lucca, il quale ci pare caduto politicamente in letargo, avviasse un confronto con tutti gli enti della Piana e della Media Valle, per dar vita ad un circondario o ad una unione di comuni che sia in grado di gestire in modo associato le funzioni provinciali che appunto passano ai comuni e che sia anche in grado di interagire con la regione per far si che le funzioni passata a quest’ultima non vengano allontanate dal territorio con un processo di accentramento che non ha precedenti storici. In sostanza i comuni lucchesi debbono smettere di subire e scegliere di agire. In questo quadro non possiamo non fare anche appello agli esponenti del partito che è unico padrone ed arbitro di quanto in questa regione viene deciso e attuato. Ci riferiamo naturalmente al PD, i cui esponenti lucchesi non possono essere solo degli ascari al servizio di politiche decise altrove”.