Gli ex di Fazzi con Fi, nasce un nuovo gruppo consiliare





Nasce un nuovo gruppo nell’opposizione in consiglio comunale: si chiama Forza Italia, Alternativa Civica per il centrodestra e il capogruppo sarà Marco Martinelli. Alla nuova formazione, dunque, oltre a Martinelli e al collega Mauro Macera, aderiscono anche Lido Fava e Nicola Buchignani, ex di Liberi e Responsabili che hanno ormai da tempo abbandonato Pietro Fazzi. Una iniziativa per “rifondare” e “rilanciare” il centrodestra lucchese, in vista delle prossime sfide elettorali, che è stata annunciata durante il consiglio comunale di oggi pomeriggio (3 novembre), scatenando la reazione di Fazzi: “E’ una operazione mistificatoria”, ha detto l’ex primo cittadino.
“Sono tre i motivi che hanno condotto a questa scelta – spiegano i quattro consiglieri d’opposizione che aderiscono al nuovo gruppo -: la consapevolezza che solo uniti i moderati possono vincere, la certezza di essere alternativi a questa amministrazione, il lavoro da svolgere per aiutare i moderati ad affrontare il voto. Auspichiamo che anche altri si uniscano a noi per intraprendere insieme il cammino di questo ultimo scorcio di legislatura e creare una valida e forte alternativa di governo all’amministrazione Tambellini. Abbiamo voluto creare una continuità ed un legame con il percorso intrapreso in occasione delle elezioni provinciali che ha visto per la prima volta dopo tanti anni un centrodestra ripresentarsi compatto ed unito sotto la sigla Alternativa Civica Centrodestra. Da qui il nome Forza Italia-Alternativa Civica Centrodestra”. “Oggi ci troviamo con i consiglieri comunali Nicola Buchignani e Lido Fava – spiegano Martinelli e Macera – perché insieme abbiamo condiviso la necessità di unire le forze in campo in quanto non vogliamo arrenderci a vedere distruggere il nostro gioiello di città da un’amministrazione incapace e inadatta a guidarla”.
“Lucca sta affondando – rincarano la dose i 4 consiglieri -. L’amministrazione Tambellini in questi tre anni di governo con scelte politiche scellerate ha messo a repentaglio i pilastri fondamentali della nostra società: la sicurezza delle famiglie, la viabilità, lo sviluppo del turismo, la tutela dell’impresa e la tassazione. Ci vuole uno scatto d’orgoglio della nostra città e del centrodestra. Noi ci siamo e vogliamo continuare con ancora più forza e determinazione,dai banchi del consiglio comunale, a dare voce con la nostra azione al popolo di Lucca: il vero patrimonio da difendere, salvaguardare e rafforzare. La responsabilità affidataci dagli elettori ci impone di non accettare compromessi e di non arrenderci dall’obiettivo di rendere Lucca un città più moderna e innovativa, più aperta e accogliente ma anche più sicura, una laboratorio della cultura, una città più attraente, rispettosa dell’ambiente e più bella da vivere. Per realizzare tutto questo è fondamentale un centrodestra unito. Il centrodestra ha vinto nella nostra città quando è stato unito e ha perso quando si è diviso. Basta vedere cosa è successo nel 2012 quando troppi protagonismi individuali hanno anteposto ambizioni personali ad una presa d’atto della realtà. E’ il momento che insieme ai partiti e alle liste civiche alternative alla sinistra sia avviata una nuova operazione politica inclusiva, trasparente e costruttiva.Il percorso iniziato in occasione delle elezioni provinciali rappresenta in questa ottica una tappa iniziale di un cammino che si pone come obiettivo un centrodestra unito che torni ad essere protagonista. Dai valori del centrodestra può e deve scaturire una proposta politica chiara, coerente immediata: un programma di governo della città che risponda alle esigenze della gente e difenda gli interessi di Lucca”.
L’annuncio in Consiglio, Fazzi attacca. “Abbiamo il progetto di far rinascere il centrodestra a Lucca – ha spiegato, invece, il consigliere Lido Fava -, perché adesso è squagliato, non esiste, è al livello di una guerra tra bande. Questa iniziativa di oggi probabilmente sarà oggetto anche di altre iniziative anche negli altri consigli comunali dove il centrodestra è all’opposizione. C’è un rischio che senza un vero centrodestra, c’è il rischio che questa maggioranza governi senza soluzione di continuità perché non c’è una vera alternativa. Avvisiamo che il fondo non è ancora stato toccato. A molti farà sicuramente comodo questa assenza del centrodestra per saltare sul carro del vincitore. Io non sono in vendita, vorrei morire politicamente con dignità. Vorrei ricordare a chi fa opposizione qua dentro che quello cui aspirano difficilmente si realizzerà – tira una stoccata Fava -: sento dire che si vogliono rivedere anche le commissioni. Ma qui la minoranza vota con la maggioranza”.”Vogliamo – aggiunge – organizzare una opposizione diversa da quella che è stata finora”. E’ per questo che Lido Fava ha chiesto di rivedere la collocazione sulla disposizione dei seggi, per avvicinare i consiglieri nell’assise.
“Una scelta sbagliata – la bolla il consigliere Pietro Fazzi -: ancora una volta questa operazione, dal punto di vista politico, vorrebbe produrre una unificazione del centrodestra ma così non è. Oggi è stato detto che il gruppo di Forza Italia cambia nome e due consiglieri del gruppo misto aderiscono. Questa è una cooptazione all’interno di Forza Italia”. Poi l’affondo: “Questa è la dimostrazione della crisi del centrodestra, perché Forza Italia è un partito spaccato e lacerato al suo interno. Qui ci si vuole invece presentare con una apparenza diversa, per questo ritengo l’operazione azzardata e fuorviante: oltretutto tradisce il mandato degli elettori che hanno votato Liberi e Responsabili. Lo preciso perché qui si va a infoltire un altro gruppo. Non si può semplicemente dire che si ha una storia di militanza in quella formazione”. Non tarda la replica. “Non siamo entrati in un partito – controbatte Fava -: abbiamo creato una lista civica che viaggia legata a Forza Italia. La lista di Liberi e Responsabili era di centrodestra: noi non abbiamo tradito il mandato degli elettori, anzi siamo stati coerenti”.
FOTO – Il nuovo gruppo consiliare Forza Italia Alternativa Civica Centrodestra (di Domenico Bertuccelli)