Lite in aula, Fazzi: “Giorgi via da presidenza commissione”

La fase delle raccomandazioni nel consiglio comunale pomeridiano di oggi (3 novembre) si trasforma subito in bagarre. Tutto nasce dall’intervento della consigliera del Movimento Cinque Stelle, Laura Giorgi, che chiede conto, tramite il presidente del Consiglio Matteo Garzella, delle affermazioni del consigliere Pietro Fazzi durante un consiglio comunale di settembre in cui avrebbe definito un imprenditore “mecenate con i soldi degli altri”. “Davvero Fazzi – dice la consigliera Giorgi – sta incolpando il signor Banti (promotore del progetto del nuovo teatro all’aperto fuori dalle mura, ndr) che avrebbe voluto diventare mecenate coi soldi degli altri? E a chi si riferisce Fazzi, quando parla di qualcuno che cerca di lucrare in modo basso per raccogliere consensi? Io credo che queste domande siano doverose si dà permettere a ciascuno di noi una netta dissociazione da questi concetti. Dissociazione che io, in ogni caso, manifesto fin da ora”.
Una richiesta, ritenuta irrituale anche dal presidente Garzella (“Se avessi voluto intervenire a termini di regolamento – ha detto – lo avrei fatto durante il consiglio comunale”) che ha provocato la reazione del sindaco Pietro Fazzi: “Stupisce che queste parole – dice Fazzi – arrivano da chi in quest’aula da pronunciato frasi diffamatorie nei confronti di professionisti con una superficialità che solo un’irresponsabile può fare. Chiedo a questo punto alla conferenza dei capigruppo di rimuovere la consigliera Giorgi dalla presidenza della commissione controllo e garanzia perché non sa come qualunque commissione si debba rivolgere e confrontarsi con le istituzioni. Chiedo inoltre che la conferenza dei capigruppo valuti non solo tale rimozione ma anche una mozione di censura perché la faccia finita di accusare chiunque senza che, come me in questo caso, siano in aula e si possano difendere. Così come, le ricordo, non si può fare campagna elettorale mentre si fanno visite alla Asl. Sono disposto, comunque, a devolvere un gettone di presenza del Consiglio per regalare alla consigliera una copia rilegata del regolamento del consiglio comunale”.