Sostegno al Summer, passa l’ordine del giorno bipartisan

Un ordine del giorno condiviso per il sostegno al Summer Festival e al suo patron, Mimmo D’Alessandro. Quello che era nato come un testo firmato dalle sole opposizioni all’indomani dell’edizione 2015 del Festival si è trasformato oggi (3 novembre) in consiglio comunale in un ordine del giorno condiviso anche dalla maggioranza, dopo un dibattito in cui, salvo le eccezioni di alcuni esponenti di minoranza (Lenzi per l’Italia dei Valori, Bianchi per Rifondazione Comunista e Laura Giorgi per il Movimento Cinque Stelle) si è cercato di sottolineare gli elementi di convergenza nella difesa della manifestazione.
Ad esporre il significato dell’iniziativa è il suo primo estensore, Luca Leone di Impegno Comune: “Ho voluto sottolineare con questo ordine del giorno – dice – il legame forte che esiste da 18 anni a questa parte con la manifestazione principale, assieme ai Comics, della città, che arricchisce l’offerta culturale e crea un indotto importante. Mi sembrava importante, oggi come allora, riconoscere l’importanza della manifestazione, tributando il giusto riconoscimento a chi la organizza e a tutti quelli che contribuiscono fattivamente al suo successo. Riconoscendo un tributo formale a colui e a coloro che in tanti anni hanno fatto crescere la manifestazione, portando una enorme ricaduta in termini di conoscenza del marchio di Lucca in Italia e nel mondo”.
La consigliera del Pd, Valentina Mercanti, “apre” subito alla possibile mediazione per un testo condiviso: “Condividiamo – dice – lo spirito dell’ordine del giorno come ricaduta sulla città e come positiva esperienza del legame fra l’iniziativa privata con il pubblico. Aggiungerei anche la possibilità di inserire nel testo la necessità di mettersi al lavoro per un ventennale con il botto che abbia ancora una migliore ricaduta per la città. Quello che vorremmo dare è, per una volta, un segnale di unità per una manifestazione che porta lustro anche fuori dai confini di Lucca”.
Di parere opposto la consigliera di Rifondazione Comunista Roberta Bianchi che premette: “Quello che contestiamo – dice – sono i tanti soldi spesi che potrebbero essere utilizzati per iniziative decentrate sul territorio e che diano spazio ad artisti emergenti. Non siamo poi neanche convinti che chiudere una piazza della città per un mese intero possa in qualche modo dare dei vantaggi”. “Fatte queste doverose premesse – prosegue – mi lascia perplesso un ordine del giorno che attribuisce a D’Alessandro il merito di aver fatto scoprire Lucca. Diciamo che è Lucca, invece, con la sua tipicità, a fare sì che il Summer Festival assuma una qualche rilevanza, senza voler mettere in discussione le capacità imprenditoriali di D’Alessandro”.
Dubbi anche dalla consigliera a cinque stelle Laura Giorgi che contesta punto per punto l’ordine del giorno: “Quali sono – si chiede – gli studi fatti sulla manifestazione e che vuol dire che la stessa ha un legame indissolubile con la città? E come si dimostra che la stessa ha davvero il sostegno dei lucchesi? Chiedo, poi, se è mai stato fatto un censimento del tipo dei turisti presenti in città nei giorni del Summer, ma, anche sulla base dell’accordo quinquennale che ha concluso questa manifestazione, dico basta ad ulteriori privilegi”.
Per Fazzi, che fu uno dei fautori dell’arrivo dell’evento in città, il punto di forza del Summer Festival è la riuscita intesa fra l’imprenditore privato e l’amministrazione comunale: “Non vorrei – dice – che le manifestazioni culturali, come la sanità o il teatro, siano oggetto di scontro politico. Dovrebbero e in gran parte sono oggettivamente un terreno fortemente condiviso, dove è utile che ci sia il confronto in terreni che impongono politicamente ed eticamente rispetto”. “A mio parere – aggiunge Fazzi – quello che si spende per la manifestazione anche nei momenti in cui è stata più generosa, viene, come percentuale del contributo pubblico, una percentuale ridicola rispetto a quello che il pubblico concede per una grande rappresentazione lirica dove si raggiungono fra i 400 e i 700 paganti. In più D’Alessandro non ci ha chiesto di costruirgli un teatro”. Plauso a D’Alessandro cui si unisce anche il consigliere del gruppo misto Pini che sottolinea come “non si può pensare di dare un calcio nel sedere a chi ha organizzato un evento del genere perché magari si pensa che ci sia qualcuno disposto a farlo per meno soldi”.
Per Roberto Lenzi la discussione è fuori dai compiti del consiglio comunale: “Non credo – dice il consigliere Idv – che sia compito di questa assise andare a portare dei ringraziamenti ad un imprenditore. Non mi sembra che sia nostro compito deliberare sugli “auspici”, visto che un accordo con l’amministrazione c’è e non vedo che senso abbia tornarci sopra. Cosa fare della città deve invece essere il centro del dibattito. Una buona amministrazione deve basare sulla facilitazione dei cittadini nella loro vita quotidiana e semmai la manifestazione deve diventare un volano per lo sviluppo della città, così come potrebbe essere con i Comics, per favorire anche, ad esempio, la destagionalizzazione dell’offerta culturale”.
Per Marco Martinelli, capogruppo di Forza Italia – Alternativa Civica “il Summer va salvaguardato e favorito – dice – perché ha contribuito negli anni a proiettare Lucca in una dimensione internazionale attraverso l’organizzazione di eventi unici. Il legame si è consolidato negli anni e ha portato dei benefici. Si è dimostrato che Lucca ha la capacità di restare al passo con i grandi eventi e le grandi manifestazioni. Occorre ragionare fin da subito sull’opportunità da cogliere mantenendo fermo il palcoscenico naturale di Piazza Napoleone. Bisogna poi iniziare a ragionare anche di fare alcuni grandi eventi che possono richiamare più persone anche al campo Balilla sugli spalti delle mura. Il nostro auspicio è che si evitino le polemiche sorte negli ultimi anni prima di ogni manifestazione e gli intoppi creati e superati grazie alla comprensione di Comune e organizzatori e si possa partire da subito a ragionare di un programma e un tipo di manifestazione che possa ampliarsi e far crescere la nostra città e il nostro territorio”.
Il testo finale, dopo la pausa per sistemare il testo, viene presentato dalla consigliera Valentina Mercanti: “Nel testo finale dice – partendo da quello originario è stato enfatizzato un po’ di più il ruolo delle amministrazioni comunali e provinciali nella nascita della manifestazione e nelle conclusioni viene sottolineata l’importanza del traguardo della ventesima edizione del 2017”. Plauso all’accordo bipartisan raggiunto arriva dall’ex sindaco Pietro Fazzi e da Luca Leone, che commenta: “Penso che mai negli ultimi tempi – dice – si sia raggiunto un accordo così forte su un atto politico approvato dal consiglio comunale”.
Il testo, che comunque vede la mancata partecipazione (dichiarata) del capogruppo del Pd Francesco Battistini e l’astensione di Lenzi dell’Italia dei Valori, è passato con 18 voti favorevoli e due contrari.
Il via libera e l’odg. “Siamo soddisfatti dell’approvazione di questo documento condiviso – commentano i consiglieri Leone e Mercanti – poiché il consiglio comunale per la prima volta prende una posizione chiara e condivisa sull’importanza della manifestazione per la città. Cogliamo in questo senso l’occasione per ringraziare gli organizzatori e i promotori che contribuiscono a far conoscere il nome di Lucca nel mondo”. I consiglieri Luca Leone (Impegno Comune) e Valentina Mercanti (Pd) spiegano anche il senso di questo ordine del giorno: “”Con questo documento – spiegano – vogliamo sottolineare l’importanza di questa manifestazione per la città tutta e rinnovare quindi la collaborazione con la città stessa anche in vista della ventesima edizione che si terrà nel 2017, che auspichiamo possa essere un appuntamento indimenticabile. Il Summer Festival, fin dagli inizi ha infatti creato un legame indissolubile con Lucca, riscuotendo il massimo interesse e sostegno da parte delle istituzioni, delle categorie economiche e della città nel suo complesso. Crediamo quindi – aggiungono Mercanti e Leone – che la manifestazione faccia parte integrante dell’offerta culturale e turistica della città, un appuntamento che vede la partecipazione di molti cittadini e turisti e che quindi crea ulteriori opportunità di crescita e sviluppo per tutto il territorio. Nel documento si auspica infatti che la manifestazione prosegua negli anni futuri sulla scia dell’iniziale intuizione, rilanciata dall’accordo quinquennale stipulato dall’amministrazione Tambellini. Inoltre è importante dar seguito alla costante collaborazione tra la società D’Alessandro e Galli, il Comune di Lucca e tutte le altre istituzioni e imprese coinvolte al fine di garantire il mantenimento e il sempre maggior successo della manifestazione nel tempo. In vista dell’edizione numero 20, chiediamo infine che fin da subito sia dato adeguato rilievo alla manifestazione con il coinvolgimento del sindaco, della giunta e della commissione consiliare competente al fine di celebrare il Festival e valorizzare adeguatamente il ruolo dei suoi promotori e organizzatori”.
Enrico Pace