Il prefetto di Lucca ‘intervistato’ dalla 50&Più Università




Nell’ambito dell’iniziativa Quattro chiacchiere con..” la 50&più Università di Lucca ha avuto come ospite di riguardo Giovanna Cagliostro, prefetto di Lucca che con grande disponibilità ha risposto alle domande dei due intervistatori designati, Vittorio Barsotti e Carla Landucci, entrambi membri del direttivo della sezione lucchese dell’associazione. L’incontro si è svolto nella splendida cornice del salone di Palazzo Sani in via Fillungo, sede della Confcommercio, realtà del sistema di cui fa parte la 50&Più Associazione Nazionale di Ultracinquantenni, e dopo i saluti, ed i ringraziamenti di rito, hanno aperto l’incontro Rosa Conte, coordinatrice e responsabile dell’Università, ricordando le varie iniziative messe in campo nel corrente anno accademico ed Antonio Fanucchi, presidente regionale e provinciale di Lucca di 50&più, che ha puntualizzato sull’importanza dell’impegno culturale, sociale ed associativo di questa realtà lucchese operante nel campo del volontariato.
Carla Landucci ha tracciato una esaustiva presentazione del prefetto Cagliostro, delineandone la carriera dagli incarichi svolti a livello nazionale presso il Viminale a quello di Prefetto di Ragusa per poi giungere a Lucca. Su questo incipit, il prefetto ha esordito raccontando in maniera semplice e con sincera famigliarità le tappe della sua ricca esperienza di lavoro, sempre come “servitrice dello Stato” ribadendo più volte la scelta di uno stile sobrio ed aperto alla comunità dove viene chiamata ad operare.
In particolare si è soffermata, stimolata su questo da Carla Landucci, sul proprio ruolo di donna e di funzionario dello Stato carriera, riportando, a tratti, aneddoti personali su come, anche nel privato, sia sempre riuscita a conciliare questo lavoro all’insegna dell’obbedisco ad ogni chiamata per nuovi incarichi, con quello, altrettanto impegnativo di moglie e di mamma.
Con grande apertura ha poi parlato del proprio ufficio, delle varie esperienze vissute in questo ruolo, delle difficoltà che ogni giorno le si presentano e del modo con cui ha sempre cercato di trovarne la soluzione, costantemente all’insegna del dialogo e del confronto con tutti, enti e persone comuni.
Anche il numeroso pubblico, che ha seguito con grande attenzione l’intervista, è intervenuto ponendo domande sull’attualità,in particolare sulle iniziative messe in atto dal prefetto di fronte al crescente disagio della società lucchese, soprattutto in merito all’aumento della microcriminalità.
Il prefetto, senza sottrarsi ha risposto con puntualità alle domande illustrando l’attività della Prefettura di Lucca che da tempo ha allestito vari tavoli di lavoro proprio su queste scottanti tematiche. Ha annunciato al riguardo che per aiutare le persone più esposte a questa criminalità, come gli anziani, la prefettura sta preparando un vademecum da distribuire alle famiglie con i comportamenti da seguire per prevenire e sventare raggiri, furti e altre situazioni di rischio cui oggi è esposto il cittadino più debole.
L’incontro si è concluso con reciproca soddisfazione e con l’impegno del prefetto di mantenere, anche per l’immediato futuro, il dialogo con tutti a partire proprio dai singoli cittadini, così com’è stato in questa occasione.