Fotovoltaico “pubblico”: Lucca tra le città più virtuose

10 novembre 2015 | 14:53
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Fotovoltaico “pubblico”: Lucca tra le città più virtuose

Lucca città virtuosa per quanto riguarda l’impiego di fotovoltaico attribuibile alle amministrazioni comunali. Sono appena otto in Italia i capoluogo dove la potenza complessivamente installata supera i 30 kW ogni mille abitanti: Novara, Gorizia e Lucca (soprattutto su edifici produttivi), L’Aquila (prevalentemente su edilizia residenziale), Salerno (con un parco fotovoltaico di proprietà comunale), Lanusei, Ascoli Piceno e Bologna (installazioni su edilizia sociale e scolastica e su infrastrutture destinate ai servizi gestite in comproprietà). E’ quanto emerge dai dati Istat che mostrano tuttavia una crescita nell’impiego delle fonti rinnovabili, numeri che fanno riferimento al 2014.

Un inverno più mite ha ridotto anche i volumi di gas richiesti dal teleriscaldamento, tecnologia che lo scorso anno ha servito poco più di un milione di abitanti (+4,3% in un anno), il 5,6% della popolazione dei capoluoghi di provincia. Nel corso del 2014 Udine si è aggiunta al gruppo delle 34 città (nel 2008) che utilizza questa tecnologia, e la volumetria complessivamente servita dagli impianti passa da 203 a 206 milioni di m3 (+1,7% sull’anno precedente). Una crescita più consistente (+3%) interessa la componente residenziale (la volumetria servita cresce da 132 a 136 milioni di metri cubi nel 2014) che in media rappresenta circa due terzi degli impieghi complessivi. Questa tipologia di impianto è particolarmente diffusa nei capoluoghi del Nord (utilizzata da più del 60% delle città), al Centro è presente solo in cinque città mentre risulta assente nel Mezzogiorno. I comuni del Nord da soli rappresentano circa il 98% delle volumetrie servite: considerando i valori pro capite, che risultano in crescita rispetto al 2013, la volumetria totale è di 26,5 m3 per abitante e quella residenziale di 17,4 m3; al Centro i valori non raggiungono il metro cubo per abitante e sono in leggero calo. Le città con i più elevati impieghi sono Brescia, che storicamente utilizza il teleriscaldamento (205,3 di volumetria complessiva e residenziale che incide per il 54,3%), Mantova (rispettivamente 111,8 m3 per abitante e 56,3% di impiego residenziale), Torino, Cremona e Reggio Emilia (tutte con volumi superiori a 60 m3 per abitante, e netta prevalenza dell’utilizzo residenziale nella prima).