Angelini: elettrodotti, la giunta deve fare una scelta

12 novembre 2015 | 08:49
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Angelini: elettrodotti, la giunta deve fare una scelta

Sugli elettrodotti la giunta Tambellini deve fare delle scelte precise, e non “rincorrere il consenso” di tutti i comitati. Lo sottolinea il consigliere comunale di Governare Lucca, Piero Angelini, riferendosi all’audizione dei cittadini ieri (11 novembre) in commissione ambiente, dove “maggioranza e opposizione hanno ricevuto, prima il Comitato Starc, poi quello di Maggiano, manifestando la stessa comprensione su posizioni che sono del tutto diverse, perché il primo lotta contro un progetto tutto da fare, l’altro, da più di 10 anni, contro un inquinamento elettromagnetico esistente, di grande intensità. Il Comitato di Maggiano ha ricordato, anche, che la scuola di Maggiano è stata chiusa quasi venti anni fa, per una esigenza di precauzione nei confronti dei bambini che la frequentavano”, ricorda Angelini.

“Ho ricordato anch’io – aggiunge – che tutta l’esasperazione delle gente dell’Oltreserchio, riunita ora in comitati, è scaturita dal fatto che, alla fine del 2013, l’amministrazione e il sindaco hanno avallato il progetto Terna, senza informare, né tantomeno consultare nessuno. Il responsabile del comitato di Maggiano, Claudio Villani, ha ricordato di averlo esaminato e addirittura fotografato, all’inizio del 2014, nell’Ufficio del dirigente ambiente del Comune, architetto Marchi, che gliel’aveva presentato come un progetto che aveva avuto l’avallo dei responsabili politici dell’amministrazione, a partire dal sindaco Tambellini. La giustificazione dell’assessore Raspini, che il sindaco aveva manifestato il suo assenso al progetto Terna , perché non gli era stato “illustrato” il progetto della stazione di trasformazione, né tantomeno gli era stato indicato il sito della cava Batano è del tutto puerile, dal momento che un politico responsabile, prima di mettere la firma sotto un progetto di tale portata, avrebbe dovuto quantomeno leggerlo. Ma questo, si sa, è Tambellini. Scottata dalle reazioni popolari, la giunta, d’accordo con il finto oppositore Martinelli, rincorre, ora, frastornata, il consenso popolare, dando ragione a tutti i comitati e sposando tutte le posizioni, senza fare nessuna scelta. L’affermazione più grave è venuta infatti, alla fine della riunione, dall’assessore Raspini, che ha sostenuto, in modo sciagurato, che l’amministrazione comunale non solo non ha una proposta, ma neppure intende farla. Una posizione sbagliata nel metodo, perché l’amministrazione in questo modo, non è neppure in grado di richiedere a Regione e Stato, che governa Terna, tutti rappresentati da personale Pd, un sostegno per convincere Terna ad approvarlo; sbagliato poi nella sostanza, perché, per risolvere il problema di Maggiano, dove c’è un forte inquinamento, e dove è impossibile tecnicamente procedere con l’Interramento, non si può che ricercare un nuovo tracciato. Il progetto che l’amministrazione dovrebbe fare, dovrebbe riguardare, naturalmente anche la stazione di trasformazione e il voltaggio. Dispiace che tale progetto che un’amministrazione seria avrebbe già fatto, Tambellini , in modo irresponsabile, si rifiuti di farlo”.