Fumi dal campo Rom sulla pista d’atletica, polemica a cinque stelle

Fumi provenienti da rifiuti presumibilmente dall’incenerimento dei rifiuti al campo Rom. E che finiscono, per il vento, sul campo di atletica dove si allenano i giovani. Sul tema intervengono i due attivisti del Movimento Cinque Stelle Fausto Ori e Paolo Pescucci, dopo aver ricevuto delle foto che “immortalano” la situazione. “Nelle foto – dicono – si vedono i giovani che vengono avvolti dai fumi, provenienti da quello che ormai potremmo definire, l’inceneritore di via delle Tagliate o del campo Coni, inceneritore senza permessi, ma attivo da anni. Strano destino quello del campo Coni, dovrebbe essere un luogo dove i giovani, i bambini lucchesi respirano aria buona, all’aperto, praticando sport. Ci domandiamo, interessa al sindaco Tambellini, ai suoi assessori e consiglieri comunali di maggioranza la salute dei giovani lucchesi? Potrebbero in teoria esserci anche i loro figli”.
“Ogni tanto – proseguono i pentastellati – forze di polizia, politici intervengono al campo nomadi, ogni volta sono segnalati mucchi di rifiuti e rottami. Ma il sindaco, responsabile della salute pubblica è mai intervenuto concretamente? L’Asl, l’Arpat, i volontari così solleciti ad elevare multe per i sacchetti di immondizia in altre parti della città, qua non passano. Questi materiali vengono spesso bruciati, in condizioni di assoluta insicurezza, per poterli rivendere sul mercato (ad esempio, ripulendo il rame dalla plastica e vernici) o per disfarsene evitando i costi di smaltimento. Dire che su questo tema il Comune latita, è una constatazione di fatto, fatto che finisce col legittimare un’illegalità diffusa sotto gli occhi, e il naso, di tutti”.
“Ma il discorso – proseguono i due esponenti – si potrebbe allargare anche al diffuso senso di insicurezza che ormai comincia ad avvolgere la città, ai continui furti nelle abitazioni. Abbiamo un governo che con le leggi svuota carceri ha reso l’Italia polo di attrazione per i delinquenti che nel loro paese avrebbero vita dura. Ma qua, leggi permissive costringono i giudici a liberare o condannare alle cosiddette pene alternative, mariuoli che altrove si farebbero anni e anni di carcere duro. Almeno se non sanno affrontare i problemi avessero la buona creanza di togliere il disturbo”.
Sul tema interviene anche Marco Santi Guerrieri di Fratelli d’Italia: “Una indecenza accettata da un amministrazione distratta ed incapace di porre regole e farsi rispettare, perché quello della scorsa sera è l’ennesimo incendio di sicura origine dolosa all’interno del campo. Quanto ancora deve durare questa farsa? Possibile che il Sindaco continui a nicchiare su quell’area, fonte protetta di ruberie, atti vandalici, dimora di pregiudicati e della quale popolazione ad oggi nonostante le mie ripetute insistenze all’assessore preposto per l’anagrafe cittadina Antonio Sichi non è ancora riuscito a dare dei numeri certi?”