No assi viari, Legambiente scrive a consiglio superiore

Assi viari, Legambiente scrive al Consiglio superiore dei lavori pubblici. Ad annunciarlo è la stessa associazione lucchese: “La nostra associazione ha trasmesso al Consiglio superiore dei lavori pubblici – si legge in una nota – e per conoscenza anche agli enti invitati con diritto di voto a partecipare alle adunanze delle sezioni e dell’assemblea generale del Consiglio, l’esposto che abbiamo inviato alla Corte dei Conti lo scorso 1 ottobre, unitamente ad altre osservazioni eccepite agli enti competenti, quale contributo istruttorio ai fini del parere di competenza. Infatti la cosiddetta tangenziale di Lucca è una infrastruttura priva di studio di fattibilità, obbligatorio per legge, oltre a non essere stata legittimamente inserita nel programma Anas 2014 e non essere finanziabile, è anche da ritenersi al di fuori della programmazione della cosiddetta legge obiettivo, di cui andrebbe verificata l’applicabilità considerati i caratteri di legge non ordinaria, il lungo periodo di tempo intercorso tra la sua approvazione e le sue effettive applicazioni”.
“Ribadiamo la nostra convinzione – prosegue Legambiente – per cui l’efficace e preventivo controllo sulla legittimità degli atti di programmazione dell’amministrazione pubblica è elemento strategico, in un momento di così grave crisi economica ed estesi tagli alla spesa sociale, in rapporto a spese afferenti ad opere pubbliche non correttamente programmate. Le opere devono essere, infatti, non solo utili ma necessarie: ciò trova il proprio fondamento giuridico nella corretta fase di programmazione delle infrastrutture, per legge obbligatoria, che fornisce l’unità di misura della necessità delle stesse rispetto a scelte spesso unicamente politiche: si fa appello alla sensibilità etica di tutti, favorendo la partecipazione alla conoscenza dei fatti da parte di tutti i cittadini tramite anche gli organi di informazione, condizione essenziale al conseguimento della condivisione dei progetti che li riguardano, nell’ambito della legalità degli atti amministrativi. Quanto abbiamo segnalato deve servire ad evitare decisioni illegittime che comportano sicuro danno erariale”.