Successo per il convegno della legalità in S.Francesco

15 novembre 2015 | 11:15
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Successo per il convegno della legalità in S.Francesco

E’ stata il prefetto Giovanna Cagliostro ad aprire i lavori del convegno Educare ed Educarsi alla Legalità, invitando tutti i partecipanti ad osservare un minuto di silenzio per la tragedia che ha colpito, venerdì 13 novembre, il popolo francese.
Nell’introdurre i due illustri ospiti, don Ciotti ed il procuratore della Repubblica al Tribunale di Firenze, Giuseppe Creazzo, il prrefetto ha desiderato ringraziare monsignor Italo Castellani, arcivescovo di Lucca, per aver dato impulso all’iniziativa che si inserisce nelle attività avviate dal tavolo di lavoro permanente sull’educazione, istituito lo scorso anno alla prefettura di Lucca e realizzate attraverso il progetto Scuole Aperte, grazie all’idea dello stesso monsignor Castellani, per dare l’opportunità agli studenti di occupare in modo costruttivo il loro tempo.

Cagliostro ha ricordato le parole del presidente della Repubblica Mattarella in occasione della cerimonia di inaugurazione a Napoli dell’anno scolastico 2015/2016, con le quali si invita a “tenere aperte le scuole. Il più possibile. Mettendo insieme idee ed energie, sperimentando, coinvolgendo gruppi, associazioni, corpi vivi della rete sociale. Aprire le scuole vuol dire animare la società, aumentare le occasioni di incontro, contrastare l’illegalità che trova spazio se le Istituzioni sono assenti”. Ha poi inteso ringraziare tutti gli studenti – più di seicento- per avere contribuito a rendere possibile questa bella e significativa iniziativa.
Tante le domande fatte proprio dai ragazzi che hanno voluto conoscere le esperienze del magistrato e quelle del prete, facendosi raccontare il loro punto di vista nella lotta alla mafia e nell’educazione alla legalità. Entrambi gli ospiti, in prima linea nella prevenzione dei fenomeni criminosi e nel contrasto delle organizzazioni mafiose, hanno dialogato con i giovani, offrendo loro spunti di riflessione e di approfondimento che il tavolo di lavoro permanente sull’educazione, coordinato dal prefetto Giovanna cagliostro, coglierà per le prossime occasioni di incontro.
“Noi siamo venuti qui perché vi vogliamo bene”, queste le parole di Don Ciotti nel saluto alle centinaia di studenti delle scuole superiori della Provincia di Lucca intervenuti al San Francesco. Il procuratore Creazzo ha risposto alle domande dei ragazzi relative a processi mediatici, protocolli di intesa per promuovere la legalità nelle aziende, lungaggini burocratiche che spesso rallentano l’andamento della giustizia. Ed è sulla parola giustizia che si è soffermato più volte Don Ciotti, spiegando ai ragazzi come essa deve essere il fine ultimo da perseguire con strumenti adeguati, tra i quali il senso di responsabilità che consente il rispetto della legalità ed il raggiungimento della giustizia. “La prima dimensione della giustizia – ha sottolineato Don Ciotti – è la prossimità ed è da quella che bisogna cominciare per instaurare relazioni ed essere vicini agli altri”.
Nel suo intervento don Ciotti ha richiamato più volte al senso di responsabilità non solo i giovani ma tutti coloro che possono contribuire al bene comune, esortando ciascuno a fare la propria parte. Affascinati i ragazzi dalle parole di Don Ciotti, il prete di strada, come lui stesso ama definirsi, il fondatore del Gruppo Abele che quest’anno festeggia il suo 50esimo compleanno ma anche il fondatore di Libera, l’associazione che promuove l’educazione alla legalità.
Tante le autorità presenti. La scuola era rappresentata dal suo vertice, la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, nono ambito territoriale di Lucca e Massa Carrara, oltre che dai dirigenti e dagli insegnanti delle scuole partecipanti. Erano inoltre presenti tutti i componenti del tavolo di lavoro ma soprattutto erano presenti i ragazzi del Polo tecnico scientifico professionale Fermi Giorgi, dell’Isi S. Pertini, del liceo artistico A. Passaglia, dell’Isi N. Machiavelli, del liceo scientifico A. Vallisneri, dell’Iis Carrara-Nottolini-Busdraghi, degli istituti scolastici paritari Esedra, dell’ l’Isiss della Piana di Lucca, del liceo classico e linguistico G. Carducci di Viareggio e dell’Isi di Castelnuovo di Garfagnana.