Esperti di scienze motorie per lo sport nelle primarie

16 novembre 2015 | 13:40
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Esperti di scienze motorie per lo sport nelle primarie

Sport e scuola compagni di banco: questo il nuovo progetto predisposto in seguito al protocollo d’intesa stipulato tra Regione Toscana, Ufficio scolastico regionale della Toscana, Unifi e Coni Toscana, nell’ambito dell’offerta formativa per l’educazione fisica nella scuola primaria. L’iniziativa è stata presentata stamani (16 novembre) all’interno dell’Ufficio scolastico regionale, alla presenza della dirigente Donatella Buonriposi, del professor Arturo Rossi (delegato ministeriale per la attività motorie nella provincia di Lucca), Enrico Bertuccelli (delegato provinciale Coni), Sara Morganti (delegata per il C.i.p provinciale) e la professoressa Chiara Sorbi (uno dei docenti coinvolti nel progetto).

Il progetto è inserito all’interno della strategia regionale Toscana da Ragazzi e prevede l’assegnazione e l’individuazione, agli istituti scolastici che hanno aderito, di un esperto laureato in scienze motorie per le attività di educazione fisica per l’anno 2015/16. “Questo intervento incide in modo positivo sulla questione dell’attività motoria nelle scuole – spiega Buonriposi – perché si tratta di un tema troppo spesso affrontato in modo marginale. Adesso le competenze di questi giovani docenti sono a disposizione per insegnare le basi dell’educazione fisica ai ragazzi delle scuole primarie della Provincia, da Lucca alla Garfagnana, fino alla Versilia”. Il progetto, finanziato dalla regione Toscana, coinvolge le classi prime e seconde e, parzialmente, le terze. I giovani docenti assegnati agli istituti sono 35: si tratta di professori che sono rimasti esclusi dalle graduatorie nazionali. “Saranno chiamati a svolgere 15 lezioni – osserva Rossi – che andranno da novembre a maggio. Gli istituti scolastici che hanno aderito nella Provincia di Lucca sono 39 su 39 per gli statali e 2 su 7 per i paritari. Le classi interessate sono 450 (per una media di 20 alunni a classe) ed i singoli Comuni stanno implementando l’offerta per riuscire a garantire il servizio anche alle classi quarte e quinte”. I laureati affiancheranno i docenti di ruolo per un’ora a settimana, che diventerà dunque aggiuntiva.
“Il Coni non può che guardare con grande attenzione a queste iniziative – afferma Bertuccelli – e siamo lieti che finalmente la Regione abbia compreso che l’attività motoria è assolutamente necessaria sino dall’infanzia. Se il progetto avrà successo, come speriamo, l’auspicio è che per l’anno prossimo ci siano fondi sufficienti per coprire tutte le primarie”.
Il progetto coinvolge anche i soggetti portatori di handicap: del resto i docenti sono stati formati ad hoc durante i corsi universitari e riceveranno un’ulteriore formazione da parte del Coni nelle giornate del 19 e 21 novembre: la prima lezione partirà il 23.
“Con queste iniziative si gettano i presupposti per una vita sana – afferma Morganti – i giovani docenti possono apprendere di più confrontandosi con quelli di ruolo ed i ragazzi imparano i valori dello sport, come un grande senso di inclusività. L’obiettivo è infatti quello di coinvolgere tutti gli alunni: i portatori di handicap non devono rimanere divisi e, anzi, vogliamo che gli sport paraolimpici vengano sempre più conosciuti, perché sono l’esempio più nitido di come sia possibile superare i propri limiti”.
L’esperienza dei docenti selezionati sarà retribuita e li vedrà mettersi alla prova con scuole che, in alcuni casi, non hanno nemmeno una palestra: “Coinvolgeremo ogni bambino e cercheremo di individuare le problematiche di ciascuno – conclude Sorbi – perché lo sport serve ad unire. Daremo i primi rudimenti per l’attività motoria: lo sport preferito in genere viene scelto a 9-10 anni”.

Paolo Lazzari