
Altri 285 posti per i docenti precari nelle scuole della Lucchesia a cui vanno aggiunte 15 cattedre per il sostegno alle superiori. Entra nel vivo la fase C dell’attuazione della riforma Buona scuola varata dal governo Renzi, con degli effetti anche per le graduatorie a esaurimento provinciali. Di contro si assiste invece anche ad una , seppur contenuta, “fuga” degli insegnanti in attesa del ruolo nelle scuole primarie e alle medie della provincia: 23 hanno ricevuto la notifica dell’assegnazione a istituti fuori dal territorio di Lucca. Il numero giunge a 40 docenti per le scuole medie, soltanto 6 per le superiori. Si tratta del contingente di insegnanti previsto per la copertura dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa, previsto dalle legge 107 del 2015.
A livello nazionale questa fase prevede l’assunzione di 55.258 insegnanti precari, distribuiti in un numero ben preciso per ciascun ufficio scolastico provinciale.
Nel dettaglio, la fase C in provincia di Lucca, individua sul territorio, sulla base delle richieste pervenute all’ex Provveditorato dagli istituti, un bisogno estremo di “rinforzi” nelle scuole primarie. Per questi istituti infatti sono 114 i candidati individuati e che dovranno confermare o rifiutare la proposta di incarico entro il 20 novembre prossimo. Ancora più alto il “fabbisogno” nelle scuole superiori, dove i posti disponibili sono 121. Nel mezzo ci stanno le scuole medie, con incarichi assegnati a 50 docenti per la cosiddetta fase C.
Allo stesso tempo, gli aspiranti docenti non di ruolo iscritti a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie del concorso 2012 che non hanno avuto una proposta di nomina nelle fasi precedenti, potranno avere una possibilità in scuole fuori provincia. Ma, in questo caso, il “contingente” pescato dalle graduatorie lucchesi è più limitato. Si parla, infatti, di altri 23 candidati assegnati a cattedre in scuole primarie, 40 alle medie e soltanto 6 alle scuole superiori.
A questi numeri, come si spiegava, vanno aggiunti 15 posti per il sostegno alle scuole superiori, in istituti che si trovano al di fuori dei confini provinciali.
Ecco i nomi dei docenti che devono confermare o rifiutare la proposta di cattedre