Per Lucca: “Grave errore l’acquisto dei Vivai Testi per i Comics”

Acquisto dei vivai Testi per il trasloco dei Comics, arriva il no di “Per Lucca e i suoi paesi”. “Il sindaco Tambellini – dicono dalla lista civica – pare voler aggiungere una perla alla collana di errori che hanno contraddistinto la sua amministrazione. Dopo non aver risolto i problemi di parcheggio dell’ospedale, dopo aver venduto un patrimonio collettivo importante come le azioni Salt, dopo essersi impantanato sulla risistemazione di piazzale Verdi, dopo aver lasciato che si smantellasse definitivamente il servizio di trasporto pubblico su gomma, dopo aver deciso di convogliare su Pontetetto le acque nere dell’Oltreserchio, con una scelta che comporterà alti costi e conseguenti aumenti di tariffa; dopo tutto questo ora pare si vogliano acquistare i terreni dei vivai Testi per farne una sede dei padiglioni dei Comics”.
“E’ evidente che l’area dei vivai – si legge nella nota – è parte integrante degli spalti delle mura. Ci chiediamo dunque quale senso abbia spendere dei soldi pubblici per trasferire i tendoni dall’ex Campo Balilla all’area Testi. Si tratterebbe infatti di spendere solo per trasferire i tendoni dagli spalti… agli spalti. Niente cambierebbe e quindi i nostri soldi verrebbero sprecati. Anzi, a meno di 200 metri dai vivai ci sono gli ampi spazi delle Tagliate, già attrezzati e già di proprietà comunale. Dato che meno di 200 metri non fanno la differenza, non si vede l’utilità di fare, in quella zona e addirittura sugli spalti, dei piazzali per eventi espositivi. In questo contesto ci appare come inqualificabile l’espressione che alcuni organi di stampa hanno attribuito a Tambellini. Il sindaco avrebbe infatti dichiarato di voler fare “un regalo alla città” acquistando i vivai. In verità lo sprecare i soldi dei contribuenti non ci pare un regalo”.
“Acquisire l’area Testi – conclude Per Lucca – avrebbe un senso solo se essa fosse poi ripristinata e divenisse quindi un prato come il resto degli spalti circostanti. Questo permetterebbe di rendere di nuovo visibili le mura dal viale Del Prete ottenendo una indubbia valorizzazione del monumento. In questo caso il prezzo da corrispondere ai proprietari non potrebbe non essere in linea con quello di un qualsiasi terreno agricolo gravato da vincoli pesantissimi che impediscono ogni altro utilizzo”.