La scommessa di D’Alessandro: “Torna il Winter Festival”

di Roberto Salotti
Erano settimane che ci pensava con una vena di tristezza e un po’ di delusione. Poi oggi a pranzo in un ristorante viareggino lo avvicinano alcuni commensali che lo riconoscono: “Lei è Mimmo D’Alessandro? Che fine ha fatto il Winter Festival?”. Per il promoter è stato come sentire quella domanda la prima volta. E si è finalmente convinto, dopo tante richieste simili giunte da fans affezionati ai concerti al teatro del Giglio: “Il prossimo anno torna il Winter Festival”. D’Alessandro racconta così, come se fosse stata una illuminazione che alla fine ha reso chiare tutte le cose, la sua decisione, raggiunto al telefono mentre viaggia verso Bologna, per il concerto di Bob Dylan: “Non ho più alcun dubbio – spiega -, è un peccato buttare via un’esperienza tanto bella e soprattutto così gradita a livello internazionale”. Una buona notizia? Per la musica, sì. Per i suoi amanti, pure. Per Lucca, forse no. Già perché il Festival, probabilmente, traslocherà. Lo dice il suo stesso organizzatore, ammettendo che ci sono difficoltà a riproporlo, come sempre al teatro del Giglio.
“Quello che cerco – dice – è uno spazio tutto per il Festival e da gestire in modo autonomo e indipendente da organizzazioni o istituzioni locali. A Lucca non credo che allo stato ci siano strutture del genere. Avevo sperato che la trattativa con la curia per l’acquisto del Cinema Italia potesse andare a buon fine. Purtroppo non è stato così: quello spazio era l’ideale per diventare una sorta di casa della musica per la città, non certo per Mimmo D’Alessandro. Una music hall dove far rinascere anche il Winter Festival. Per ora so per certo solo una cosa: superato il rammarico per quanto successo in riferimento a questa edizione che non si è svolta, mi sono convinto che quel Festival non può morire così. Sono un imprenditore e so bene quando una formula ha successo e anzi, può averne anche di più. A Lucca ho fatto le mie proposte per salvare l’edizione di quest’anno. Non sono arrivate risposte”. E, passati i mesi, nessuno ne parla più. Soltanto all’inizio, quando l’annuncio del promoter aveva scaldato le pagine dei quotidiani e il clima in città, c’era stata qualche timida presa di posizione. Da Confcommercio, anzitutto. Ma anche dal sindaco Alessandro Tambellini che aveva dichiarato che Lucca non poteva perdere l’evento. Di fatto, però, un’edizione è saltata.
Il prossimo anno, se non saranno trovate altre soluzioni, il Festival potrebbe svolgersi in Versilia: “Per ora è prematuro fare ipotesi – precisa Mimmo D’Alessandro -: ci stiamo lavorando. Potrebbe svolgersi a Viareggio, come a Pietrasanta o a Montecatini”. La volontà di mantenerlo in città, tuttavia, ci sarebbe. Ma la D’Alessandro&Galli è a caccia di un luogo adeguato per realizzarlo e c’è il rischio che strutture del genere a Lucca non ne vengano trovate. Sul fronte delle strutture pubbliche potrebbe risultare da valutare la ex Cavallerizza recentemente restaurata: il Comune ha l’idea di realizzare spettacoli e eventi nella struttura riqualificata, ma per ora nessuna proposta in tal senso è stata comunque avanzata a D’Alessandro, che, invitato tuttavia a esprimersi su questa eventualità, ha spiegato di non averla mai visitata e di non poterla quindi per ora prendere in considerazione.
Al di là dei preparativi per il prossimo anno, un piccolo omaggio al Festival ‘defunto’ e destinato ad essere resuscitato è in programma, comunque, al teatro del Giglio il prossimo 21 dicembre: sul palcoscenico saliranno Pippo Delbono e Enzo Avitabile: “Sarà uno spettacolo bellissimo con il quale augureremo il Natale alla città – spiega Mimmo D’Alessandro -: ho visto lo show questa estate alla Reggia di Caserta e me ne sono letteralmente innamorato. Non ha nulla a che vedere con il Winter Festival, ma sarà un modo per noi di fare gli auguri alla città. L’anno scorso era stato il grande gospel a farlo, sullo stesso palco. Ora lavoreremo per riportare il Festival sulla cresta dell’onda”.