Barsanti (Sovranità): “Casapound accanto ai quartieri abbandonati”

Dopo che si è concluso il presidio nel quartiere Arancio da parte dei militanti di Casapound, interviene il responsabile di Sovranità Fabio Barsanti, che all’iniziativa ha partecipato in entrambi i giorni. Il suo vuole essere un messaggio alle istituzioni perchè tornino ad occuparsi delle periferie:”In una città sempre meno sicura e con episodi di cronaca sempre più preoccupanti e frequenti – afferma Barsanti – il messaggio lanciato dai militanti di Casapound Italia è di importanza fondamentale: i quartieri non possono e non devono essere abbandonati a loro stessi. L’assenza di ascolto e di intervento da parte del Comune e la mancata certezza della pena per chi commette questi delitti sono i due problemi principali. Questo sostengono molti abitanti della zona, i quali testimoniano come gli interventi delle forze dell’ordine non manchino, ma risultino inefficaci proprio a causa delle mancate conseguenze.”
“Durante il presidio è stato un continuo passare di cittadini non solo dell’Arancio, ma anche di altre zone – prosegue la nota – dove i residenti vivono gli stessi problemi: furti, aggressioni, paura di uscire la sera, tanto da chiedere a Casapound un intervento identico a quello visto all’Arancio. Non è tollerabile che la periferia o le frazioni del Comune vivano questa situazione di insicurezza; gli enti preposti alla tutela del territorio e dei suoi abitanti devono mettere questo problema in cima alle priorità della nostra città, che proprio in questi giorni sta subendo un’escalation preoccupante di episodi.”
L’intervento di Barsanti si conclude con questa riflessione: “Il fenomeno dell’immigrazione incontrollata e la malsana gestione della stessa da parte dello Stato e di alcuni enti non solo ha peggiorato la situazione in modo serio, ma risulta essere la causa principale del degrado dei quartieri. Finchè non ci libereremo da questa ipocrisia autolesionista e non inizieremo a mettere in discussione l’approccio buonista ed anti-italiano alla questione, non potremo che far peggiorare le cose. Che il messaggio lanciato da Casapound venga raccolto e che serva da esempio per tornare ad occuparci dei nostri quartieri e difenderli da questa minaccia.”