
L’Opera delle Mura di Lucca, in virtù del proprio compito istituzionale di valorizzazione delle Mura Urbane e dell’Orto Botanico, ha ufficializzato nel cda di questo pomeriggio (19 novembre) la collaborazione con due storiche associazioni culturali lucchesi: Ciscu – Centro internazionale per lo studio delle cerchie urbane e Adipa, Associazione per la diffusione delle piante fra amatori. Ciscu e Adipa sono riconosciuti da oggi come consulenti particolari dell’Opera delle Mura di Lucca per attività e programmi culturali speciali inerenti la conoscenza e la divulgazione relative alle rispettive specializzazioni: la cinta muraria urbana e l’Orto Botanico di Lucca.
Le collaborazioni verranno perfezionate tramite la sottoscrizione di convenzioni che stabiliranno in modo più preciso i reciproci impegni. L’Opera delle Mura di Lucca intende così valorizzare la lunga esperienza culturale dei due soggetti coinvolti a favore dei cittadini e metterà a disposizione per le attività i locali della Porta San Donato vecchia in piazzale Verdi. “Siamo molto soddisfatti di questa decisione – dichiara il presidente dell’Opera delle Mura Alessandro Biancalana – in questo modo avviamo per la prima volta una collaborazione coordinata con due associazioni importanti che sono state un modello e un esempio conosciuto e apprezzato in Italia e all’estero. Questa collaborazione nasce anche grazie alla presenza di progetti di studi e di sviluppo di portata quadriennale”.
Il Ciscu – Centro Internazionale per lo studio delle cerchia urbane nato nel 1967 per volontà di Giovanni Martinelli, sindaco di Lucca, è uno dei più antichi centri di studio europei dedicati alle fortificazioni delle cinte murarie e dell’urbanistica militare. Ha avuto un ruolo centrale per la riscoperta e valorizzazione delle mura di Lucca, organizzando mostre, convegni, attività didattiche di respiro internazionale, pubblicando una importante collana di pubblicazioni in tema. L’Adipa, associazione per la diffusione delle piante fra gli amatori – fondata nel 1987, promuove lo studio, la divulgazione della conoscenza, la conservazione e la diffusione non commerciale di piante insolite di tutti i tipi. I soci sono distribuiti in tutta Italia in 10 sezioni regionali o territoriali; compila annualmente un proprio Index Seminum (lista semi con descrizioni delle specie) e diffonde gratuitamente i semi ai soci. Pubblica inoltre una rivista periodica e organizza mostre-scambio di piante, mostre didattiche, conferenze, viaggi botanici, offrendo ai propri soci consulenza su botanica e coltivazione.