Il Puccini e la sua Lucca torna in concerto a Vienna

L’Orchestra Filarmonica di Lucca, diretta da Andrea Colombini, sarà ospite nella sala d’oro del Musikverein di Vienna per il terzo anno consecutivo: l’appuntamento è fissato per sabato 19 dicembre. L’occasione rappresenta una prestigiosa ed ulteriore conferma della qualità artistica espressa dal Puccini e la sua Lucca Festival, presieduto e diretto da Colombini e, al contempo, uno straordinario momento di valorizzazione e visibilità per il binomio Lucca-Puccini. L’evento gode del patrocinio dell’Ambasciata italiana a Vienna e dell’Istituto italiano di cultura che risiede nella capitale austriaca. Partecipano attivamente e preziosamente alla promozione della trasferta viennese anche Lucca Promos e la Camera di Commercio di Lucca.
Il concerto, intitolato Puccini e i suoi tre tenori, inizierà alle 15,30 e vedrà la partecipazione di ben 70 elementi orchestrali e 40 coristi, oltre alle vere star dell’evento: i tre tenori Simone Frediani, Nicola Simone Mugnaini e Mattia Nebbiai. L’Orchestra Filarmonica di Lucca, diretta da Colombini, sarà accompagnata dal Coro Lirico della Versilia.
“Essere ospitati ed ammessi per il terzo anno consecutivo nella più importante sala da concerto del mondo – spiega Colombini – è un onore ed un attestato della nostra qualità. Allo stesso modo siamo lieti del fermo sostegno dell’ambasciatore Giorgio Marrapodi e dell’Istituto Italiano di cultura a Vienna, così come di quello di Lucca Promos e Camera di Commercio di Lucca, che ci sostengono per il viaggio. Il concerto, invece, è totalmente a spese del nostro Festival: non un euro pubblico viene utilizzato per questa eccezionale promozione del brand Puccini-Lucca nel tempio della musica”. Già venduti 1700 biglietti (su 2000 posti disponibili): anche quest’anno sarà tutto esaurito. Il Festival mette a disposizione 100 biglietti omaggio per i lucchesi e non che volessero partecipare alla trasferta, come successo nelle edizioni precedenti: basta rivolgersi all’agenzia di viaggi Angelini di Lucca, che sta già organizzando i gruppi. Al seguito dell’Orchestra Filarmonica di Lucca anche molti media della stampa locale, nazionale ed internazionale. Il concerto sarà ripreso per intero dalla Puccini e la sua Lucca Media Entertainment, per essere poi distribuito nel mondo.
“Fare musica a Vienna – prosegue Colombini – è anche un’occasione per portare bellezza e pace in un momento che sappiamo essere difficile. La musica è sempre un buon modo per reagire allo stato delle cose”. Sul punto della promozione del binomio Puccini-Lucca Colombini è più esplicito: “Non capisco che cosa si stia aspettando a metterci tutti insieme per collaborare – osserva – stante il crollo del Pucciniano di Torre del Lago, Festival affogato dai debiti e tartassato da 41 cause per risarcimento. Non comprendo nemmeno come si possa ancora portare in giro questo Festival. Noi siamo disponibili ed aperti ad ogni forma di collaborazione e, per fortuna, vedo persone intelligenti ed abili in questa città: Massimo Marsili, Manrico Ferrucci e l’assessore Giovanni Lemucchi, tutti tecnici in grado di far funzionare le cose. I Puccini Days? Sì, è strano che non ci abbiano invitato, ma spesso si notano più quelli che mancano di quelli che presenziano. Con 380 eventi all’anno e 50mila biglietti staccati, francamente, noi restiamo tranquilli e soddisfatti”.
Nel programma ecco il tributo al Maestro con arie tratte tra l’altro da Tosca, Madame Butterfly, La Fanciulla del West, Turandot e l’Inno a Roma, proprio prima della pausa di metà tempo. Non solo: sul celebre palco andranno in scena anche componimenti di Giuseppe Verdi, Wolfgang Amadeus Mozart, Ruggero Leoncavallo, Franz Xaver Gruber, Mascagni e, per finale, la già applauditissima “O sole mio” di Eduardo di Capua. Un eccezionale bis verrà poi offerto con la straordinaria partecipazione di Ross Mac Crindle, del primo battaglione delle Guardie Scozzesi: ad essere eseguita dalla sua cornamusa sarà Time to say goodbye di Andrea Bocelli. Si tratta della prima cornamusa che entra al Musikverein di Vienna. Un tributo alla maestosa figura di Giacomo Puccini dunque, ma anche al genio ed alla creatività italiana ed internazionale. Nelle due esibizioni consegnate alla storia la sala da concerto fece registrare il tutto esaurito ed in più di un’occasione Colombini e gli interpreti concessero volentieri il bis. Particolare non da poco, il composto pubblico del Musikverein acclamò a gran voce gli artisti sul palco, battendo ritmicamente le mani ed alzandosi in piedi a più riprese. Anche quest’anno la sala sarà piena e l’accoglienza del sofisticato pubblico viennese è attesa calorosa più che mai.
(notizia in aggiornamento)