Scuole di S. Vito nel degrado, la denuncia dei genitori





Non chiedono soltanto più qualità nel servizio di refezione scolastica, ma pretendono anche una maggiore sicurezza per i loro figli. Dicendo no al degrado che regna intorno alla scuola primaria Donatelli e alla scuola per l’infanzia di San Vito. E’ questa la posizione dei rappresentanti dei genitori che ieri (18 novembre) si sono ritrovati in assemblea a San Vito per parlare non soltanto di mensa e menù ma più in generale dei problemi della scuola. Era presente, tra l’altro, anche una delegazione del comitato La scuola che vogliamo Lucca che è sorto per protestare contro la qualità del servizio di refezione e sul costo dei buoni pasto ma che adesso aspira a farsi portavoce delle varie problematiche degli istituti scolastici lucchesi. I rappresentanti dei genitori hanno voluto mettere nero su bianco alcune questioni che dimostrerebbero, secondo loro, spreco di denaro pubblico, lo stato di abbandono in cui versano cantieri e strutture dismesse nel quartiere San Vito, a ridosso di scuole pubbliche, e la non totale sicurezza del quartiere stesso”.
Nel dettaglio, per quello che riguarda la refezione scolastica, parecchi genitori fanno notare che “all’uscita della scuola i bimbi avvertono senso di fame in quanto i menu proposti certe volte non rispecchiano il gusto dei bimbi stessi e parecchi rimangono digiuni. A bimbi con diete particolari o di religioni diverse, viene, di solito, somministrato sempre la stessa tipologia di pietanze, (pasta o riso in bianco, ceci, prosciutto cotto). Spesso – proseguono i genitori – si assiste alla sostituzione dei menù con tendenza a fornire prodotti freddi (mozzarelle, tonno, cotto) e le porzioni molto carenti rispetto agli anni scolastici precedenti. L’acqua viene servita in brocca e prelevata dai bagni o da dove vengono svolte le operazioni di lavaggio stoviglie e contenitori vuoti dopo lo sporzionamento del pasto, nonostante nel costo del buono pasto sia compresa la fornitura di una bottiglia di acqua naturale da mezzo litro così come previsto da contratto e capitolato tecnico”.
Poi c’è la questione sicurezza. “Tutte le zone perimetrali degli istituti di San Vito – sono in totale situazione di non sicurezza, incuria e degrado – osservano i genitori -: frequentemente le aree del quartiere circostante i plessi scolastici sono teatro di atti vandalici da parte di ignoti che danneggiano, incendiano e distruggono le attrezzature del parco giochi, la segnaletica stradale prossima agli edifici scolastici con conseguente richiesta di ripristino al Comune. Le nuove attrezzature sportive del vicino campo sportivo (all’interno della scuola primaria Donatelli) di recente realizzazione, sembrano a rischio di danneggiamento a causa della recinzione troppo bassa, che ha già permesso l’intrusione in diverse occasioni di malintenzionati. A causa dello stato di degrado e di non sorveglianza, questa area è divenuta, soprattutto nelle ore serali e notturne, luogo di ritrovo di gruppi che abusano di alcolici e sostanze stupefacenti, parte dei quali si dedicano, anche, allo spaccio delle stesse, (dietro le attività commerciali ubicate in via Giovan Battista Giorgini) con conseguente rinvenimento, sul terreno circostante e nei giardini delle scuole, di cocci di bottiglia, siringhe usate, profilattici carte”. Tra l’altro, ricordano i genitori, parecchie attività commerciali e plessi scolastici di Via Giovan Battista Giorgini sono state oggetto di atti vandali e furti ad opera di ignoti.
“La situazione venutasi a creare è diventata insopportabile – commentano i rappresentanti dei genitori -, e preoccupante per i residenti, per le problematiche che costituiscono un gravissimo pericolo per la salute, la sicurezza fisica degli alunni, dei bambini frequentanti il parco giochi, dei genitori, dei residenti, degli insegnanti e del personale ausiliario operante, e al fine di garantirne la sicurezza degli stessi. Con estrema urgenza ad aprile scorso, si chiese all’assessore Raspini che presiedeva un incontro con i rappresentati di genitori e alla presenza di insegnanti e rappresentati del Pd alla scuola Donatelli di San Vito e con la quale, una volta effettuato il sopralluogo e visto da vicino il problema promise che avrebbe attivato un sistema di videocontrollo permanente o mobile, efficace di tutta l’area perimetrale delle due scuole suddette, delle aree pubbliche del quartiere dove sono ubicati i plessi scolastici, al fine di far scoraggiare la messa in atto di nuove azioni vandaliche e di individuare più facilmente l’identità dei responsabili di tali atti, salvo apprendere poi due settimane fa a mezzo stampa che i soldi per il sistema di video controllo “promesso” in periodo di campagna elettorale, non sarebbero stati disponibili. Troviamo del tutto non coerente il comportamento dell’Assessore e invitiamo nuovamente lui, sindaco e assessore al sociale a venire a constare di persona le problematiche su esposte. Ci viene spiegato che non ci sono i soldi per le telecamere – osservano i genitori – e poi leggiamo sulla stampa che il Comune è intenzionato ad acquistare i Vivai Testi ad un prezzo perfino superiore a quello di mercato. Quei soldi vengano spesi per risolvere questi problemi e quelli di tante altre scuole”.