





Un viaggio fisico e spirituale alla ricerca dell’eterno dualismo, sacro e profano, poco visibile agli occhi eppure così presente nei mille contrasti della vita di tutti i giorni. Questo è Photolux, la biennale internazionale di fotografia diretta da Enrico Stefanelli, che domani (21 novembre), e fino al 13 dicembre prossimo, trasformerà Lucca in un’unica grande sala espositiva a cielo aperto, dove mostre, ospiti internazionali, photo editor e fotografi di tutto il mondo si incontreranno e si mescoleranno, dando vita a un’invasione pacifica del centro storico. L’evento è stato presentato stamani (20 novembre) alla presenza di Stefanelli, del sindaco Alessandro Tambellini, del vicepresidente della Fondazione Crl Maido Castiglioni e Paul Ruseler, delegato di World Press Photo.
Questa è l’edizione dei record: il sentore collettivo verso questa definizione, pronunciata da Stefanelli in persona, è alimentato dai numeri: ventinove mostre, cento importanti ospiti provenienti dal mondo del giornalismo internazionale, della fotografia e della critica, dalla musica agli scrittori. E’ record anche per gli eventi collaterali alla manifestazione e per le dodici sedi dislocate nel cuore della città. L’edizione 2015 di Photolux, patrocinata dalla Regione Toscana, da Provincia, Comune e Camera di Commercio di Lucca, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (main partner), della Fondazione Banca del Monte di Lucca, di Leica, Roberto Del Carlo e della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno/Banco Popolare. C’è da dire che è anche record delle polemiche, sorte per l’annunciata presenta dell’opera Piss Christ di Andres Serrano, poi ritirata dall’esposizione su decisione, sofferta, del direttore artistico.
“Questa è ormai una biennale di levatura internazionale – commenta Tambellini – un momento culturale importante per la città, che gode in questo modo anche di un grande flusso turistico. Nelle tante mostre si toccano temi di stringente attualità e ci fa piacere che siano sparse per la città, perché in tal modo ogni angolo di Lucca può vivere l’evento”.
Sacro e Profano è il tema dell’edizione 2015 di Photolux Festival. Declinarlo attraverso la fotografia permette, da un lato, di compiere un viaggio intorno al mondo, che è anche un viaggio interiore, alla scoperta dei luoghi dello spirito e degli uomini che li animano sperimentando una tensione verso il divino di volta in volta diversa e sempre affascinante. Dall’altro, di rileggere l’iconografia sacra in chiave dissacrante o provocatoria, di avventurarsi in territori ritenuti generalmente non rappresentabili, confrontandosi con le pulsioni e i sentimenti più terreni dell’animo umano e le sue aberrazioni. Senza tralasciare tutto quanto si trova nel mezzo, nelle sottili sfumature che sempre colorano contrasti che non possono essere netti. Il mezzo fotografico, dunque, come linguaggio privilegiato per svelare questa dualità e indagarne le diverse declinazioni e interpretazioni possibili. “Lucca è la cornice ideale per una manifestazione come questa – afferma Castiglioni – e le immagini che verranno proposte sono capaci di stimolare un’interessante discussione intellettuale”. Poi la parola passa al deus ex machina dell’evento, quell’Enrico Stefanelli che, almeno in apertura, si sofferma sulle polemiche legate all’opera Piss Christ: “Dovete sapere – spiega – che il tema Sacro e profano venne concepito due anni fa: non potevamo assolutamente immaginare la drammatica attualità delle immagini che verranno proposte. Riguardo a certe polemiche che ci sono state, inoltre, mi viene da evidenziare che il livello della cultura fotografica italiana, oggi, è molto basso. La nostra mission è quella di invertire la marcia: Photolux è diventata la capitale italiana della fotografia e non siamo mai stati così orgogliosi. La rete di rapporti internazionali che abbiamo tessuto in questi due anni ha fatto crescere in modo esponenziale il respiro della manifestazione: questo sarà anche un meraviglioso sponsor in giro per il mondo per la città di Lucca”. Sì perché, mediante World Press Photo gli scatti della kermesse possono davvero solcare il globo: “Questo è davvero un festival intelligente – osserva l’ospite Paul Ruseler – che si svolge in una location meravigliosa, poi conosciuta ovunque grazie al fatto che le foto viaggiano tutto l’anno in giro per le maggiori mostre fotografiche del mondo”. Da evidenziare come anche il tessuto cittadino abbia raccolto la sfida: nel cd Circuito off dell’evento ci sono ben 66 esercizi commerciali del centro storico pronti ad ospitare gli scatti. Non solo: è prevista anche una mostra avente come tema il Volto santo di Lucca.
Le mostre
Si potrà cominciare dal grande maestro americano Joel-Peter Witkin, ospite d’onore di Photolux 2015, con una retrospettiva che approfondisce il rapporto tra sacro e profano, visti attraverso il suo sguardo unico e provocatorio. Sempre a Villa Bottini, poi, ci sarà la mostra Crimini contro l’umanità, curata da Giuliana Scimé, che ha raccolto in una collettiva le fotografie d’agenzia e i video che raccontano i crimini che il mezzo fotografico ha potuto documentare: dall’Olocausto all’atomica, dall’Apartheid alle recenti persecuzioni dei cristiani da parte degli estremisti dell’Isis. The Creation è il titolo della mostra di Ernst Haas, pioniere della fotografia a colori, che si è soffermato sull’idea dell’inizio, mistero dell’universo che sfugge all’intelletto umano. Insieme a lui, a Palazzo Ducale, si troveranno le mostre di Kenro Izu, con Sacredness e del fotografo toscano Aurelio Amendola (Pistoia, 1938) con il suo lavoro dedicato alla Basilica di San Pietro. Sicuramente più provocatoria, invece, la mostra di Bettina Rheims, che propone una rilettura della figura di Cristo nella mostra Inri, allestita nel Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Un indimenticabile colpo d’occhio è la sensazione che proverà lo spettatore entrando nell’ex Cavallerizza di piazzale Verdi, da poco restaurata: un percorso nella fede, nei temi religiosi e nell’iconografia religiosa sviluppato attraverso le opere di Andres Serrano, con la mostra Sacro e Profano, del fotogiornalista Ivo Saglietti con la sua Sotto la tenda di Abramo, che racconta di un possibile e necessario dialogo tra le religioni e gli uomini, di Patrick Willocq, con la mostra I am a Walé Respect me, di France Keyser, che nel 2008 ha realizzato un reportage per raccontare la vita di tutti i giorni dei musulmani di Francia, di Enrico Rondoni, giornalista e vice-direttore del Tg5 con Nel regno della luce, che rappresenta la lotta tra il bene e il male, con simbologie sacre e profane, che si svolge ogni plenilunio d’agosto nel Monastero buddista di Phy-Yang in Tibet. E ancora con Nicolò Degiorgis che con Hidden Islam documenta i luoghi di preghiera della popolazione musulmana del Nord Est d’Italia, dai garage ai negozi, passando per magazzini e vecchie fabbriche e con Joana Choumali, presente con la mostra “Resilients”, dedicata agli abiti tradizionali della donna africana. Il Premio Pulitzer James Estrin, fotografo del New York Times, sarà presente a Palazzo Guinigi con la mostra Observance che documenta centinaia di cerimonie religiose in sinagoghe, chiese, moschee, templi buddhisti e induisti. Con lui, il giovane fotografo Jordi Pizarro che ha attraversato le comunità religiose di dieci differenti paesi, in quattro continenti, focalizzando l’attenzione anche sui gruppi di fede minoritaria. Ne è uscita la mostra: The Believers. Presenti anche il fiorentino Michele Borzoni che con Inshallah ha indirizzato l’obiettivo della sua macchina fotografica sulle comunità cristiane del Medio Oriente e la leggenda del fotogiornalismo, Stanley Greene che con “Haiti” presenta a Lucca il suo lavoro sui riti voodoo dell’isola caraibica. Di grande impatto le mostre dedicate ai rituali più strani, anche europei, come quelli studiati da Charles Fréger, che, con la mostra Wilder Mann, documenta tradizioni pagane in cui gli uomini si mascherano per scacciare i demoni dell’inverno (Chiesa dei Servi). Di tutt’altro segno emotivo le Divine bovine di Toni Meneguzzo, che per sei anni è stato in India a fotografare le vacche sacre decorate a festa dagli Hindu (Studio Massimo Vitali). Al centro culturale Agorà ci sarà la mostra di Anna Maria Germontani Momenti nella comunità ebraica di Milano nella prima metà degli anni ’90, mentre nella Chiesa di San Franceschetto, in piazza San Francesco, si troverà Pellegrinaggio in Terrasanta, curata da Maria Pacini Fazzi in collaborazione con l’Archivio Fotografico Lucchese: le foto riguardano il terzo pellegrinaggio dei Francescani risalente al 1906. Nel programma espositivo si inseriscono anche la mostra del World Press Photo 2015, ospitata a Lucca per l’undicesimo anno consecutivo (Chiesa dei Servi), le tre mostre dedicate ai progetti vincitori dei contest Roberto Del Carlo Photolux Award (Palazzo Ducale), Young Curators Photolux Contest (Foto Cortopassi), Self publishing Photolux Award, Fuoco Sacro (Real Collegio), la mostra dei vincitori del Leica Oskar Barnack Award 2015 (Palazzo Ducale), la mostra del vincitore del 2015 Documentary Photography Grant della Manuel Rivera-Ortiz Foundation (Real Collegio) e la mostra “Burma” di Carolina Sandretto in collaborazione con Progetto Vitalità Onlus (Palazzo Sardi).
Incontri, workshop e letture portfolio
Insieme al ricco programma di mostre, fitto sarà anche il calendario degli eventi collaterali. I Leica Talk vedranno importanti relatori internazionali: tra gli altri, Karin Kaufmann (Art Director Leica Galleries International), Inas Fayed (Direttrice Leica Fotografie International) e Andrea Pacella (Marketing Manager, Leica Camera Italia) discuteranno del ruolo che Leica svolge nel mondo della fotografia anche grazie alle sue attività espositive, editoriali e didattiche; Lars Boering (direttore World Press Photo) con Alessia Glaviano (senior photo editor di Vogue Italia) e David Campbell discuteranno delle problematiche legate alla manipolazione dell’immagine e all’etica e al futuro del fotogiornalismo; i vincitori italiani del World Press Photo 2015 che presenteranno i propri lavori e discuteranno del ruolo del fotogiornalismo oggi. Spazio anche alla formazione per giornalisti, con i due corsi, realizzati in collaborazione con l’Associazione Stampa Toscana, previsti per sabato 12 dicembre nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca: alle ore 12 con Attilio Lauria, Luca Chisté e Giancarlo Beltrame per Fotografia mobile e alle 15 con Lorella Zanardo, Paolo Iabichino e Isabella de Maddalena che parleranno dell’immagine e della rappresentazione della donna nei media. Presente anche Oliviero Toscani che domenica 22 presenterà il suo ultimo libro Più di cinquant’anni di magnifici insuccessi.
I workshop proposti quest’anno vedranno coinvolti fotografi e esperti italiani e internazionali: i fotografi italiani Andrea Boccalini, Massimo Mastrorillo e la fotografa spagnola membra dell’agenzia Magnum Cristina Garcia Rodero per Leica Akademie Italia; Rebecca Simons, Senior Producer e Project Manager del World Press Photo con Magdalena Herrera, direttore della fotografia di Geo Francia; il fotografo Paolo Woods; i docenti di fotografia Alessandra Capodacqua e Martino Marangoni.
Si rinnova anche quest’anno l’esperienza di Expolux, lo spazio espositivo dedicato agli editori, gli stampatori, i professionisti del settore e le scuole di fotografia, che animerà la sede del Real Collegio nel fine settimana del 28 e 29 novembre.
Eventi
La Photolux Night, il 28 novembre, vedrà la premiazione di tutti i vincitori dei contest e la consegna del premio alla carriera all’ospite d’onore di questa edizione, il grande fotografo americano Joel-Peter Witkin. L’appuntamento è alle 21 nell’Auditorium di San Romano.
Sabato 28 novembre, inoltre, si riunirà a Lucca la giuria (aperta al pubblico) del contest Sunday Photographers, organizzato in collaborazione con La Stampa: Mario Calabresi (direttore de La Stampa), Paolo Pellegrin (fotografo membro dell’agenzia Magnum), Lorenza Bravetta (direttore di Camera, Torino), Irene Opezzo e Giulia Ticozzi. (photo editor de La Stampa) prenderanno visione dei portfolio pervenuti e sceglieranno il vincitore.
Infine, l’appuntamento di lunedì 7 dicembre,quando due grandi jazzisti italiani, Paolo Fresu e Dino Rubino daranno vita al concerto “Fra spirito e materia”, arricchito dalle fotografie di Pino Ninfa. La serata è una coproduzione Photolux Festival e Teatro del Giglio di Lucca. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.photoluxfestival.it e la pagina Facebook della manifestazione Photolux Festival.
Paolo Lazzari