Musica per l’inclusione, nasce l’orchestra dei bambini

Let the children play: questo il nome dell’iniziativa-concerto destinata alla costituzione di un’orchestra per bambini e ragazzi ispirata al modello Abreu. L’evento, che si terrà venerdì 27 ottobre (alle 19) nel salone dell’Arcivescovado (piazzale Arrigoni n.2) è stato presentato oggi (20 novembre) alla presenza del vicesindaco Ilaria Vietina, del maestro Tommaso Valenti, del presidente dell’associazione Tempo di musica Riccardo Bigongiari, di Lorella Sestini (dell’ufficio Caritas diocesano) e degli esponenti dei club Lions lucchesi Graziano Nottoli ed Enrico Marchi.
L’iniziativa gode del sostegno di diversi partner: l’Istituto musicale diocesano Baralli, il Comune di Lucca, l’arcidiocesi, la fondazione Crl, fondazione Tobino, lions club Lucca Host e Le Mura, Il Ciocco e Unicoop Lucca.
Il laboratorio musicale partirà a gennaio e coinvolgerà i quartieri del centro storico, di san Vito, sant’Anna, San Concordio e Pontetetto. Nel complesso verranno coinvolti circa 50 bambini, 30 dei quali provenienti da famiglie che vivono situazioni di disagio.
“Un’orchestra fatta di bambini è bella e gratificante – spiega Valenti – e dopo aver insegnato a La Spezia ho pensato di riprodurre l’esperienza anche a Lucca”. La musica è un veicolo fondamentale per resistere a situazioni di vita difficili: “L’obiettivo è quello di creare ambienti di inclusione sociale – afferma Vietina – ed oggi il Comune è soddisfatto perché sognavamo questo progetto già un anno fa. A maggior ragione siamo lieti di dare questo annuncio nel giorno dell’anniversario della dichiarazione dei diritti dell’infanzia”.
Il metodo sarà quello già utilizzato nel 1975 in Venezuela da José Antonio Abreu: lì venne creato El Sistema, composto da 125 orchestre ed oltre 350mila studenti. “Il primo concerto si svolgerà con la violinista Lucilla Mariotti e la violoncellista Irene Marzadori- ricorda Bigongiari – due giovanissime promesse della musica italiana”.
Caritas, impegnata sul territorio con molteplici progetti di inclusione sociale, ha fatto la sua parte anche questa volta: “Questa iniziativa si inserisce nel più ampio quadro costituito dal contrasto alla povertà – afferma Sestini – ed aderiamo volentieri, perché la situazione sul nostro territorio resta drammatica. Noi continuiamo il nostro lavoro in questa direzione: con il progetto a sostegno dell’inclusione sportiva abbiamo coinvolto oltre 100 ragazzi per il supporto scolastico ed abbiamo assegnato oltre 120 borse di studio. L’auspicio è quello di replicare questi numeri con la nuova iniziativa”.
Let the children play! è sostenuto fattivamente anche dai due Lions club di Lucca: “Il tema di quest’anno – spiegano i delegati – riguarda proprio i giovani. Queste sono iniziative che sortiscono un effetto trascinamento importante, anche perché la musica è davvero in grado di curare: hanno aderito diverse fondazioni e, notizia di stamani, Il Ciocco ci sosterrà economicamente e metterà a disposizione il suo auditorium per uno dei concerti”.
I ragazzi che vivono condizioni disagiate saranno selezionati direttamente da Caritas: l’obiettivo è quello di rendere stabile il progetto, anche attraverso l’autofinanziamento ed i contributi delle istituzioni pubbliche e private. Il nome provvisorio dell’orchestra è Laboratorio orchestrale lucchese, ma si sta decidendo di intitolarla ad un noto personaggio lucchese. L’ingresso ai concerti sarà ad offerta libera.
Paolo Lazzari