Mario Calabresi in S.Francesco per la presentazione dell’ultimo libro di Domenico Manzione

21 novembre 2015 | 10:31
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Mario Calabresi in S.Francesco per la presentazione dell’ultimo libro di Domenico Manzione

E’ abituato a sentirsi chiamare Azub, ma il suo vero nome è Azubnike, un nome che significa il supporto che dà la forza ed è il protagonista dell’ultimo romanzo di Domenico Manzione: Un giovane in fuga, come il titolo del libro che il suo autore, sottosegretario agli interni del governo Renzi, ha scritto per raccontarne la storia.
Il libro, edito da Pacini Fazzi, sarà in libreria venerdì 27 novembre verrà presentato a Lucca, alla presenza dell’autore da Mario Calabresi, direttore della Stampa di Torino nella Cappella Guinigi, nel complesso di San Francesco, lo stesso venerdì 27 alle ore 21,00. L’evento è organizzato in collaborazione con la Libreria Ubik.

Azub ha sedici anni, è nato in un villaggio della Nigeria nord-occidentale, non lontano da Baqa e tutto il poco che aveva gli fu tolto “una bellissima sera di primavera, quando il tempo si fermò”. Azub “non avrebbe mai dimenticato, dentro l’angolo più profondo e nascosto del suo essere e delle sue viscere, quel rumore terrificante, sordo e scricchiolante al tempo stesso, della lama di acciaio che si abbatte sul dorso di un essere umano trinciando carni e ossa e aprendo squarci raccapriccianti su quel che rimaneva del corpo di quegli uomini e dell’umanità tutta.” E’ la tragedia della violenza che ha segnato il suo popolo e la sua vita costringendolo ad una fuga verso la salvezza. Una fuga che è emblema di tante fughe, insidiata da nuove violenze, da subdole e false proposte di riscatto, da troppi soprusi. Uno sguardo pietoso quello che Manzione rivolge ad Azub rendendo partecipe il lettore della sofferenza, della violenza subita che si nasconde dietro i volti dei tanti giovani che le nostre coste accolgono.
Questo volume è il terzo di narrativa edito da Pacini Fazzi di Lucca, seguendo il giallo Lost Dog. Delitto con dubbio castigo e Il mio amico Chet. Una storia un po’ vera un po’ no del processo a Chet Baker da Domenico Manzione che ora affronta uno dei grandi temi della società contemporanea con un romanzo al confine tra la storia, l’attualità il cui segno distintivo è una richiesta di umanità verso la grande tragedia dell’immigrazione.