
San Luca, preoccupazione dai radiologi per l’incremento dei carichi di lavoro. A far emergere la preoccupazione del settore è la Uil Fpl: “Il cittadino – affema il sindacato – deve sapere che senza i radiologi non si farebbe alcuna diagnosi; il loro supporto alla diagnostica è strategico e fondamentale ma la loro attività è fortemente sotto pressione e portata oltre i limiti in quanto costretta troppo spesso ad essere espletata con una tempistica disposta d’ufficio che mette in serio pericolo la qualità della prestazione. La Uil Fpl medici ha raccolto le preoccupazioni dei medici radiologi soprattutto per quanto riguarda l’incremento dei carichi di lavoro che si sono avuti negli ultimi anni nella radiologia d’urgenza (dati alla mano) ma anche della maggiore complessità degli esami legata soprattutto all’attivazione di nuovi protocolli che obbligano ad un percorso diagnostico molto pesante per il radiologo che deve alla fine refertare assumendosi una grossa responsabilità legale che spesso esulerebbe anche dallo stesso ruolo del radiologo (vedi ad esempio la diagnostica neuroradiologica branca ultraspecialistica troppo spesso richiesta)”.
“Ebbene gli stessi medici in una dettagliata lettera inviata all’amministrazione e alle organizzazioni sindacali nel maggio scorso e per la quale a tutt’oggi non hanno ricevuto alcuna risposta – spiega la Uil Fpl – “declinano ogni responsabilità relativamente ad eventuali disservizi correlati alla mancata modifica dell’attuale assetto organizzativo” evidenziando al tempo stesso gli eccessivi carichi di lavoro in urgenza/emergenza della radiologia d’urgenza (a cui fa capo il pronto soccorso e tutta l’urgenza dei reparti ospedalieri) riguardo alla richiesta di ecografia, Tac e anche Rmn tutte da dispensare in tempi brevissimi. Allo stesso modo i medici chiedevano un aumento di personale in modo da essere sempre presenti due medici radiologi nelle 24 ore per 365 giorni l’anno: solo in questo modo si potrebbe garantire una maggiore efficienza ma soprattutto una qualità della prestazione tale da ridurre al minimo anche eventuali margini di errore. In sostanza per questa proposta organizzativa sono necessari 13 radiologi dedicati all’urgenza/emergenza. Questa dotazione organica è, secondo la Uil Fpl Medici, la minima essenziale al fine di dispensare un servizio efficiente, sicuro e di qualità ma al tempo consentirebbe al datore di lavoro di centrare un fondamentale obiettivo richiesto dalla normativa Ce 88/2003 che entrerà definitivamente in vigore dal 25 novembre prossimo che è “il miglioramento della sicurezza, dell’igiene e della salute dei lavoratori durante il lavoro rappresenta un obiettivo fondamentale”.
“A conclusione – chiude la nota – la Uil Fpl Medici deve constatare come non ci sia ad oggi alcuna attenzione nei confronti di questi medici e tanto meno mai è stata disposta una adeguata concertazione/contrattazione su queste problematiche. Rimane il dato di fatto che negli ultimi anni la pianificazione della radiologia ha avuto una forte impennata verso il privato pur di non assumere medici radiologi ma ciononostante la radiologia d’urgenza rischia di scoppiare ben presto se non si prenderanno i correttivi proposti dai medici stessi che necessariamente comportano assunzione di personale piuttosto che ulteriore revisione organizzativa verso il privato”.