Dati negativi per il turismo in città, Colucci: “L’amministrazione Tambellini ha azzerato ogni promozione”

Dati negativi per il turismo in città, l’ex presidente dell’Apt Francesco Colucci punta il dito contro l’amministrazione Tambellini. “A Lucca – dice Colucci – non c’è più una linea politica del turismo, che si possa commentare, criticare, cercare di modificare, qui non c’è più nulla. Tambellini è riuscito in soli tre anni a distruggere tutto il lavoro di oltre vent’anni di molti, sia nella cultura che nel turismo. Un deserto totale e senza possibilità di miglioramenti perché, il nostro sindaco si ritiene “unto del Signore” e non ascolta nessuno, amici o avversari che siano al grido muoia sansone con tutti i filistei”.
“Nella promozione turistica – dice entrando nel dettaglio – c’è stato l’abbandono di ogni iniziativa concreta, solo qualche passerella all’estero per Puccini. Non più fiere, non più eventi, non più rapporti con stampa estera e con i tour operator. Nessuna informazione all’estero su Lucca e le iniziative del territorio. Per l’accoglienza turistica sono stati chiusi tutti gli uffici info che prima esistevano, l’unico ufficio informazione rimasto ha orari ridotti, gabinetti pubblici a pagamento, assenza di pubblicazioni in lingua, sul territorio, sui luoghi da visitare, sugli itinerari, tutte quelle cose che inducono il turista a prolungare la vacanza a Lucca e a dire sono stato accolto benissimo. Nel centro storico, ex salotto di Lucca, sporcizia, accattonaggio molesto, rifiuti ogni dove, arredo urbano abbandonato a se stesso, caffè storici come De Simo, chiuso da anni. Nulla più. Zero assoluto, inoltro, quanto al rapporto con le categorie del turismo, basilare per ottimizzare risorse e iniziative. Comics e Summer sono mal tollerati, si cerca di isolarli e ridurli, invece di valorizzarli. Su Puccini solo sporadiche iniziative, senza programmazione, boicottando Puccini e la sua Lucca, che realizza tutti i giorni gli unici eventi pucciniani che funzionano per il turista e le strutture turistiche. E ancora sono chiusi il museo della città e il museo del fumetto, i parcheggi accolgono i turisti con persone che chiedono un obolo, spesso minacciosi. Questa giunta considera il turismo un settore da punire perché fatto di “bottegai evasori” che hanno il grave torto di non votare comunista. Una scelta ideologica assurda e fuori tempo, ma in linea con una concezione catto-comunista della società, che guida ogni attività di questa amministrazione”. Infine la Regione che “ha distrutto le Apt senza mettere nessuno a fare quello che facevano, ma ora ha fatto di peggio: ha passato le competenze del turismo delle Province, al Comune capoluogo, creando le premesse per distruggere anche il turismo della Versilia, della Garfagnana e della Piana, finiti nelle mani di Tambellini. Al peggio non c’è mai fine”.