Etichette e contraffazione, successo per convegno Confcommercio

23 novembre 2015 | 15:26
Share0
Etichette e contraffazione, successo per convegno Confcommercio
Etichette e contraffazione, successo per convegno Confcommercio
Etichette e contraffazione, successo per convegno Confcommercio
Etichette e contraffazione, successo per convegno Confcommercio
Etichette e contraffazione, successo per convegno Confcommercio

Tanti e delicati argomenti, perché collegati alla stretta attualità con cui ogni giorno gli imprenditori devono fare i conti, per il convegno Etichettatura & contraffazione, andato in scena questa mattina (23 novembre) a Palazzo Sani e organizzato da Confcommercio e Camera di Commercio, con la partecipazione del ministero dello sviluppo economico e del comando provinciale della guardia di finanza. Dopo i saluti iniziali del presidente di Confcommercio Ademaro Cordoni e dei presidenti provinciali dei sindacati Federmoda, Federico Lanza, e Federcalzature, Iliana Nutini, la parola è passata ai quattro relatori: Alessandra Bruni per la Camera di Commercio, Antonella Tomassi per il ministero, il maggiore Roberto Rizzi per le Fiamme Gialle e Massimo Torti in qualità di segretario generale di Federmoda Italia.

Buona la partecipazione all’incontro da parte dei commercianti, non solo per il numero dei presenti, ma anche per l’interesse mostrato e le tante domande di chiarimento rivolte ai relatori su temi, come detto, di stretta attualità. A turno, gli autorevoli ospiti hanno sviscerato la tematica delle complesse normative che regolano il settore dell’etichettatura, ribadendo con chiarezza come ogni prodotto messo in vendita debba obbligatoriamente essere accompagnato da un’etichetta che riporti in ordine decrescente la composizione fibrosa, in lingua italiana. Dettaglio, quest’ultimo, sancito da una precisa normativa comunitaria che, laddove non rispettata, comporta a fronte di controlli pesanti sanzioni. Sotto questo punto di vista, la rappresentante del Ministero ha esortato i commercianti a far sentire la loro voce con quei fornitori stranieri che ancora oggi si ostinano a produrre etichette solamente in lingua inglese. Altro aspetto importante del convegno è stato quello legato alle responsabilità proprio dei fornitori, verso i quali i commercianti dettaglianti hanno la possibilità di rivalersi a fronte di eventuali inadempienze. A tale proposito, Confcommercio invita i propri associati a recarsi prontamente presso i suoi uffici per ritirare la documentazione necessaria e il timbro da apporre sulle copie d’ordine che permetta al dettagliante di rivalersi in caso di sanzioni sui fornitori inadempienti. L’associazione, inoltra, esorta i commercianti a non firmare in alcun modo lettere di manleva. Di particolare rilevanza anche l’altro argomento trattato, quella contraffazione che da tempo Confcommercio denuncia come una delle piaghe che creano enormi e gravi problemi al mondo del commercio, sia in termini di qualità che di concorrenza sleale, per il quale le forze dell’ordine – a partire dalla guardia di finanza – svolgono un’incessante opera di controllo e prevenzione. L’evento di stamani rientrava nell’ambito della giornata nazionale di sensibilizzazione promossa ogni anno da Confcommercio Imprese per l’Italia sul tema Legalità, mi piace.