Vcs: “Pm 10, sforamenti record. Allargare la Ztl”

23 novembre 2015 | 15:30
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Vcs: “Pm 10, sforamenti record. Allargare la Ztl”

Misure per limitare il traffico in città dopo che il limite degli sforamenti per le emissioni di Pm10 è arrivato a quota 36, uno in più del tetto massimo previsto dalla legge. E il comitato Vivere il centro storico va all’attacco del Comune per i pochi provvedimenti presi e, comunque, giudicati inutili.

“I provvedimenti urgenti come le targhe alterne non vengono realizzati perché i vigili non riescono a farli rispettare. Quelli strutturali previsti nel Piano di azione comunale come l’allargamento della Ztl, l’aumento delle tariffe dei parcheggi a pagamento in centro, che sono provvedimenti che ridurrebbero anche il traffico sui viali esterni alle Mura, non vengono adottati per le proteste delle categorie, cosicché le migliaia di parcheggi esterni sono sottoutilizzati e si producono quintali di polveri che potrebbero essere facilmente evitati. Invece di pensare a parcheggi scambiatori localizzati a debita distanza dal centro, come si fa in tutte le città del mondo, a Lucca si pensa a realizzare un parcheggio da 1.000 stalli alla Manifattura che diventerebbe una camera a gas per tutto il quartiere”.
Vcs chiede anche di regolamentare il traffico, limitando il transito di camion sulla circonvallazione e vietando “realmente” la circolazione degli euro 0 e 1 nella zona verde al di fuori delle Mura , “provvedimenti bellamente ignorati in quanto non ci risulta che i vigili urbani, durante gli ultimi dieci anni, siano mai stati comandati di svolgere questi servizi. Il trasporto pubblico, negli ultimi tre anni ha visto una drammatica ed ingiustificabile riduzione che ha aumentato il traffico privato. Il bike-sharing non incontra le simpatie dell’assessore e quindi è stato bocciato”. In conclusione protesta ancora il comitato del centro “è stato fatto tutto il contrario di quello che si dovrebbe fare. Gli studi relativi alla composizione del particolato (speciazione) sono stati fatti alla centralina di Capannori e per questo motivo si applica una improbabile proprietà estensiva al territorio del Comune di Lucca, contraddetta dal fatto che nei giorni di alta pressione a Capannori si sente nell’ aria il puzzo di legna bruciata, mentre a Lucca si avverte il puzzo di benzina. Il nostro assessorato all’ ambiente, invece di reperire i fondi per la speciazione del particolato lucchese ci vuol far credere che il problema dell’inquinamento sia dovuto all’anziano che si scalda i piedi al caminetto e alle tre pizzerie del centro che hanno il forno a legna. Di fronte ad un situazione cosi’ drammatica ecco la soluzione prospettata:un messaggio telefonico a tutti i cittadini lucchesi con la richiesta di non accendere fuochi e limitare l’uso dei caminetti. Prendiamo atto che non potremo accendere fuochi in piazza San Michele e siamo certi che la popolazione obbedirà con ferrea disciplina”.