Benessere ‘sostenibile’, si presentano i dati per la provincia di Lucca

24 novembre 2015 | 12:17
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Benessere ‘sostenibile’, si presentano i dati per la provincia di Lucca

Per i profani può sembrare uno dei tanti acronimi che appaiono sui titoli dei giornali economici, ma il Bes (Benessere Equo e Sostenibile) per gli statistici e gli economisti di oggi rappresenta l’approccio più recente e, soprattutto, più realistico alla valutazione di un territorio. Da pochi giorni anche la Provincia di Lucca ha il suo Bes, adottato dall’Istat e dalle principali agenzie internazionali che utilizzano nuovi e diversi indicatori per “misurare” lo sviluppo di una determinata area (generalmente provinciale e talvolta comunale).

La ricerca su scala provinciale sarà presentata giovedì (26 novembre), a Palazzo Ducale, nel corso di una giornata di studi promossa dall’amministrazione provinciale e dal Cuspi, il Coordinamento degli uffici di statistica delle province italiane.
La giornata sarà aperta alle 10 nella sala Rappresentanza di Palazzo Ducale dai saluti istituzionali del presidente della Provincia Luca Menesini, e di Bianca Maria Martelli, dirigente territoriale (Toscana e Umbria) dell’Istat.
A presentare i risultati del Bes della Provincia di Lucca sarà il responsabile dell’Ufficio statistica di Palazzo Ducale Lorenzo Maraviglia, a cui si affiancheranno i contributi di Filomena Maggino dell’università di Firenze, Linda Porciani e Sabina Giampaolo dell’Istat, nonché di Teresa Ammendola del Cuspi.
Chiuderanno i lavori Marco Ricci, dirigente Istat e, in successione, Riccardo Innocenti (Comune di Firenze), Ester Rizzi (Comune di Prato) e Federico Giuntoli (Comune di Livorno) che illustreranno le esperienze Ur-Bes dei rispettivi Comuni. L’indagine Bes analizza vari parametri in ambiti diversi: si spazia dalla salute all’istruzione e alla formazione, dal lavoro al benessere economico, dalle relazioni sociali alla politica e alle istituzioni, dalla sicurezza al patrimonio culturale, dall’ambiente alla qualità dei servizi fino alla ricerca e all’innovazione. Le fonti statistiche e amministrative della ricerca fanno capo all’Istat, ma nell’elenco delle fonti indicato dal BES compaiono anche l’Eurostat e la Banca d’Italia, l’Inail, l’Inps, l’Ispra, l’Istituto statistico Tagliacarne, i Ministero dei beni culturali, il Miur, i Ministeri dell’interno e della giustizia, Snv Invalsi e Terna.