Superstore, passano a Conad altri due Despar

26 novembre 2015 | 16:35
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Superstore, passano a Conad altri due Despar

Il 19 dicembre sarà di nuovo sciopero dei lavoratori della grande distribuzione ad annunciarlo è La Filcams Cgil di Lucca, in particolare il segretario Valentina Gullà che in occasione di una riflessione sulla discriminazione delle donne nell’ambiente di lavoro in vista degli incontri di sensibilizzazione dei prossimi giorni, insieme a Massimiliano Bindocci ha annunciato una possibile mobilitazione per i lavoratori della grande distribuzione.

“Carrefour e Metro ad esempio – dice Gullà – stanno disdicendo il contratto integrativo, mentre sempre a livello nazionale è in corso un discussione sul contratto collettivo”. Una situazione che a Lucca nel caso di Carrefour si riverbera in un acceso di battito tra parte datoriale e rappresentanze dei lavoratori per un accordo sulle aperture domenicali. Ma al di la dello specifico caso lucchese Gullà continua e sottolinea: “La disdetta dei contratti da parte della aziende porta anche al decadimento del contratto integrativo e quindi a un peggioramento della condizione di lavoro”. Intanto questa mattina la segretaria provinciale della Filcams ha incontrano nuovamente I vertici di Carrefour anche se su questo Gullà non ha voluto rilasciare dichiarazioni. “Di sicuro – hanno spiegato Gullà e Bindocci – la situazione nel commercio non è delle migliori. In realtà al momento non abbiamo una flessione occupazionale, ma neppure in implemento di unità di lavoro e quindi siamo in una situazione di stagnazione che non è certo positiva”. Questa la ricognizione per la grande distribuzione che comunque continua ad essere un settore dinamico anche se non dal punto di vista del mercato del lavoro. “Ad esempio a Lucca presto Conad – dice Bindocci – dovrebbe acquisire due nuovi supermercati uno è il Despar di San Leonardo in Treponzio e l’altro è il Despar 2G, ma questo non poterà incrementi sui livelli occupazionali”.
Altre questione invece sempre a livello locale per il commerci rivolto al turismo nel centro storico. Dove Bindocci spiega: “Nel negozi dei corsi commerciali del centro storico abbiamo assistito ad una ripresa dei livelli occupazionali, ma purtroppo non si tratta di numeri tali da fare massa. E sopratutto bisognerà capire se questi numeri verranno confermati nei prossimi mesi”. Insomma anche nel commercio la situazione occupazionale si presenta come complessa e assolutamente in divenire. Di sicuro gli aspetti più preoccupanti sono attualmente rappresentati dal problema della contrattazione sindacale sul contratto di lavoro e quello collettivo. (Gab-Mor)